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Le ambivalenze del desiderio in educazione : percorsi di riflessività pedagogica

2020 - Franco Angeli

P. 383-394

  • Numerosi studi pedagogici riflettono attorno al concetto di desiderio come di unprincipio fondamentale dell'educazione. Particolarmente interessante è la tesi diBurch (2013), secondo cui il desiderio andrebbe riconsiderato come l'unione deivalori simbolici da cui partire per ripensare “la speranza di un rinnovamento democratico”dell'esperienza educativa. Partendo da ciò, l'elaborato cercherà di sostenereche, se si vuole davvero comprendere e continuare a promuovere il desideriocome un carattere fondamentale dell'esperienza umana, così come quella educativa,non è possibile escludere la riflessione sui caratteri di ambivalenza che lo definiscono.
  • Per argomentare questa tesi, l'articolo affronterà e sosterrà il pensiero diRenè Girard (1961) sulla natura mimetica e conflittuale del desiderio, ricercandonele possibili strade di conciliazione tra le sue caratteristiche creative e quelle distruttive.Infine, cercheremo di riaffermare il desiderio come un importante fattore regolativodei principi fondamentali dell'educazione in virtù di tali ambivalenze. [Testo dell'editore]
  • Previews studies reflect around the concept of desire as a fundamental principle ofeducation. Particularly interesting is Burch's (2013) thesis, which argues that desireshould be reconsidered as the union of symbolic and creative values from which torethink “the hope of a democratic renewal” of the educational experience. Quite theopposite, Girard's (1961) thinking identifies the destructive and conflictingvariables of desire. However it's unclear how to reconcile these two ambivalent anddifferent positions about the “nature” of desire. In this paper I would suggest thatthere is a possible integration between these two key interpretations if we want tomake room for ambivalent questioning in the educational inquiry. [Publisher's text]

Forma parte de

Education Sciences & Society : 2, 2020