2019 - Franco Angeli
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Trieste, ad arte : gestire la mediazione economica e sociale
41-47 p.
- 'Ad arte. La casa si autorecupera a Trieste' è un processo promosso dall'attore pubblico per generare innovazione nella manutenzione del patrimonio erp. Forte è stato l'impegno da parte delle istituzioni nel creare le condizioni legislative necessarie a sostenerne l'avvio e nella selezione dell'immobile. Ancora più significativo è stato però il processo di co-progettazione, che il gestore sociale ha svolto in tutte le fasi di un percorso che, oggi, ancora si scontra con difficili passaggi procedurali. È proprio ripercorrendo gli ostacoli incontrati, che ad arte offre spunti di riflessione sui limiti a una sua replicabilità: dalla disponibilità a superare le inerzie delle routine pubbliche; al mantenimento di una coerenza tra intenti sociali e vincoli finanziari; sino alla consapevolezza di rivolgersi alle fasce reddituali più alte dell'edilizia sovvenzionata. [Testo dell'editore]
- 'Ad arte. La casa si autorecupera a Trieste' is a public-directed process, created to generate innovation in the maintenance of the public housing estate. The institutions' commitment to build the legislative conditions necessary to its start-up and to properly select the building was strong. Even more significant was the co-planning process carried out by the social manager in all phases of this experience, which today is still clashing with difficult procedural steps. It is precisely by retracing the obstacles encountered, that ad arte offers the opportunity to reflect on the limits of its repeatability: from the openness to overcome the inertia of public routines; to the fulfilment of consistency between social intent and financial constraints; up to the awareness of addressing the highest income categories of subsidized housing. [Publisher's text]
Is part of
Territorio : 88, 1, 2019-
Information
ISSN: 2239-6330
KEYWORDS
- Autorecupero, politiche abitative pubbliche, gestione sociale
- Self-recovery, public housing policies, social management
-
In this issue
- Spontaneità coltivata : storie dal presente dell'urbanistica di Amsterdam
- Recuperare il patrimonio abitativo pubblico con gli inquilini
- Il destino incerto dell'edilizia residenziale pubblica
- Milano, Ersilia casainterfaccia : dare spazi a processi abitativi informali
- Trieste, ad arte : gestire la mediazione economica e sociale
- Firenze, Le Torri : promuovere il progetto, condividere gli imprevisti di cantiere
- Automanutenzione del patrimonio erp : una prospettiva per la pubblica amministrazione?
- L'autorecupero : uno strumento a regia pubblica, ad alcune condizioni
- Teaching the Contemporary City abroad
- Course design, between generic and contextual
- Engaging students to engage
- Early-stage visiting scholars : spaces, roles and issues
- Courageous visions for sustainability in Contemporary Cities
- City turns toward nature
- Contemporary European Port-Cities as Laboratories
- Crossing cultures, meeting of minds
- Una inclusione esclusiva : Hong Kong (sar), Cina
- Forme dell'abitare transnazionale : il caso di Vilcabamba, Ecuador
- Abitare patrimoni a tempo : prospettive di rigenerazione a partire da Venezia
- I fattori urbanistici nella certificazione dell'edilizia sostenibile
- Il futuro è adesso : governare gli impatti spaziali dei veicoli a guida autonoma
- La città come la casa, la casa come la città : breve storia di un topos
- Un taccuino di viaggio, un manuale, un saggio di teoria : In lode dell'adaptive reuse ; La corazzata Quatremère attraversa le acque agitate della storia ; L'università per ridisegnare la città? ; Urbanization Revisited: Perspectives from the Persian Gulf
- Dati aperti e frontiere della cultura visiva urbana
- Traiettorie di una rivista imperfetta