Il lavoro sul limite tra corpo, gruppo e disabilità
171-184 p.
Il presente lavoro nasce in un gruppo di ricerca sulle dinamiche dei gruppi terapeutici. La chiusura pandemica ha portato gli autori a focalizzare l'attenzione sul recupero della dimensione del corpo in relazione alla gruppalità . Ci si è chiesti se il setting gruppoanalitico possa essere adottato nell'ambito della grave disabilità congenita e acquisita, dove le possibilità espressive e relazionali sono molto limitate. Gli autori ritengono che la concretezza dei limiti verbali, motori e cognitivi di cui il corpo disabile è portatore necessiti di un'area di gioco e di esplorazione creativa per sviluppare nuove potenzialità espressive. Pur non essendo il contesto nosografico elettivo per la gruppo-analisi, si ipotizza che il lavoro clinico guidato da un pensiero gruppale permetta di realizzare interventi a favore della salute mentale, creando occasioni di piena partecipazione, declinata nelle dimensioni di autodeterminazione e autorappresentanza. Attraverso la presentazione di alcune
esperienze cliniche si vuole osservare come l'approccio gruppoanalitico può favorire la mobilizzazione del corpo e del pensiero esplorando nuove possibilità di comunicazione e relazione di cui il gruppo è promotore. [Testo dell'editore]
The work the authors are presenting originates in a research group on the dynamics of therapeutic groups. Pandemic closure induced the authors to focus on the dimension of the body in relation to group; they wondered whether the group analytic setting could be adopted in the context of severe congenital and acquired disability, where expressive and relational possibilities are very limited. The authors consider that the tangibility of the verbal, motor and cognitive limitations of the disabled body needs an area of play and creative exploration to develop new potentials for expression and relationship. Even though it is not the elective nosographic context for group analysis, the hypothesis is that adopting a group analytical paradigm when working with severe disability empowers mental health interventions and enables opportunities for full participation, promoting self-determination and self-representation. Clinical experiences are presented in order to observe how the group analytic
approach can support the mobilization of body and thought, by exploring new possibilities of communication and relationship. [Publisher's text]
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Informazioni
Codice DOI: 10.3280/gruoa1-2-2023oa21223
ISSN: 1972-4837
PAROLE CHIAVE
- Gruppoanalisi, Setting, Creatività, Disabilità, Gruppo-corpo
- Group analysis, Setting, Creativity, Severe disability, Body
