2002 - Franco Angeli
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Formazione permanente post-ordinariato tramite la metodica Balint
101-110 p.
- Il lavoro si occupa degli esiti complessi, che riguardano le analisi di formazione. Gli autori, dopo aver delineato le vicende storiche che negli ultimi 20 anni hanno determinato un notevole cambiamento nel modo di intendere la formazione analitica, si soffermano in modo specifico sul modo di considerare la formazione analitica nel contesto culturale odierno. Successivamente viene focalizzata l'attenzione sull'analisi di formazione all'in-terno degli istituti di training junghiani. La riflessione, poi, si approfondisce spostandosi su un piano più strettamente di competenza analitica, al centro del quale viene posta la nota concezione junghiana della comune inconsceità, che inevitabilmente si costella tra allievo e didatta. Dalle vicissitudini di quest'ultima dipendono gli esiti delle analisi di formazione. In particolare gli autori adoperano due metafore, l'incesto collusivo e il parricidio coatto, per descrivere due tipiche modalità di funzionamento di molte coppie analitiche didatta allievo, che rimandano e
- ntrambi al permanere in una dimensione di dipendenza simbiotica. [Testo dell'editore].
Fa parte di
Studi junghiani : rivista semestrale dell'Associazione italiana di Psicologia Analitica : 16, 2, 2002-
Informazioni
Codice DOI: 10.3280/JUN2002-016007
ISSN: 1971-8411
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Nello stesso fascicolo
- Quante formazioni analitiche
- Formazione analitica e identità analitica
- La trasmissione del sapere nella formazione analitica oggi
- Recenti acquisizioni sui meccanismi mnemonici e possibili ricadute sulla formazione
- La formazione analitica sull'ambiguo confine tra educazione e psicoanalisi
- Epistemologia della formazione permanente
- Formazione permanente post-ordinariato tramite la metodica Balint
- Le analisi di formazione e i loro destini
- Formare, conformare, deformare