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ChunHyang

2016 - Franco Angeli

108-115 p.

  • L'Articolo propone un'interpretazione in chiave analitica della fiaba coreana intitolata ChunHyang, dal nome dell'eroina della storia; il racconto narra le vicissitudini di una ragazza bella e saggia, ChunHyang, figlia di una cortigiana e di un magistrato, promessa sposa del giovane MongRyong, costretta a lottare contro il potente e dispotico funzionario del Re che vorrebbe farne la propria concubina. Nel dipanarsi della vicenda, che si svolge secondo tòpoi comuni ai racconti fiabeschi, compreso il lieto fine, s'incontrano personaggi maschili e femminili che vengono interpretati dal punto di vista della psicologia analitica come produzioni psichiche autonome, immagini archetipiche.
  • La relazione tra la protagonista e queste figure si traduce simbolicamente nella relazione tra la coscienza e i contenuti psichici inconsci ai quali esse danno un volto; dalla coniunctio oppositorum, rappresentata nella fiaba dal matrimonio tra ChunHyang e MongRyong, scaturirà l'esperienza simbolica trasformativa. Con sguardo attento alla condizione femminile, l'articolo auspica che le donne moderne giungano a stabilire un'analoga generativa connessione sia con il proprio mondo psichico interno che con la vita cosciente collettiva, al fine di dare spazio alla propria tendenza individuativa. [Testo dell'editore].
  • The Author proposes an analytical interpretation of a traditional Korean fairytale, named "ChunHyang" from the heroin of the story. The tale is about the hardships of a pretty and wise girl, ChunHyang, daughter of a courtesan and of a judge, engaged to the young MongRyong. She then has to fight against a powerful and despotic official of the King who desires her as his concubine. As the story unfolds, featuring typical tòpoi of fairytales including a happy ending, we meet male and female characters that the Author of the article interprets according to analytical psychology as archetypal images. The relationship between the heroin and these characters can be symbolically translated into the relationship between the conscience and the psychic unconscious contents that they represent. From the coniunctio oppositorum, that is The union of conscience and unconscious represented by the marriage between ChunHyang and MongRyong, comes the transformational symbolic experience. Looking thoughtfully at the feminine con
  • dition, the Author hopes that modern women can achieve a similarly generative connection with their internal psychic world, in order to foster their tendency to individuation. [Publisher's Text].

Fait partie de

Studi junghiani : rivista semestrale dell'Associazione italiana di Psicologia Analitica : 44, 2, 2016