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La comparsa della mente ecologica nel buddismo Hua-Yen/Kegon e nella psicologia junghiana

2016 - Franco Angeli

20-29 p.

La complessità associata alla stretta interconnessione che esiste in natura sta diventando oggetto di studio dell'ecologia. Sebbene siano stati avanzati parallelismi con la psiche e con l'eco-psicologia, il contributo dell'immagine junghiana del rizoma non è stato considerato in dettaglio. Il filosofo Deleuze riconosce di aver preso in prestito il termine da Jung ma contesta l'uso empedocleo del termine. L'articolo presenta alcune proprietà fondamentali dei rizomi nonché i risultati della ricerca scientifica contemporanea sulle reti dei funghi. Da un iniziale confronto con le forme simboliche classiche, di cui si evidenziano le possibili sovrapposizioni ma anche le differenze, si passa al confronto delle reti rizomiche con le reti del cervello dei mammiferi e con le immagini della "ragnatela cosmica". Le impressionanti similitudini suggeriscono la necessità di un riesame della cosiddetta "intelligenza".

La ragnatela cosmica è una delle strutture più ampie dell'universo conosciuto (grappoli di galassie che si raggruppano in filamenti e muri) con ampi spazi vuoti al suo interno. L'esplorazione della struttura della ragnatela induce l'autore a parlare di materia e di energia oscura, tema scottante della scienza contemporanea che si addentra nel mistero della cosmologia del "Big-Bang". Un confronto ulteriore tra l'immagine dell'universo come un tutto e l'antica visione cinese della cosmologia buddista della scuola Hua-Yen (Kegon, in Giappone) rivela profondi parallelismi. La potenziale convergenza tra gli aspetti della ricerca soggettiva, e meditativa, e i costrutti scientifici oggettivi è sorprendente e offre la possibilità di stabilire un nesso tra oriente e occidente, nonché una potenziale conferma degli aspetti oggettivi dell'empatia. [Testo dell'editore].

The complexity associated with deep interconnectedness in nature is beginning to be articulated and elaborated in the field of ecological studies. While some parallels to the psyche have been made and the field of Eco-psychology has been developing, Jung's explicit contribution by way of the image of rhizomes has not been considered in detail. Philosopher Gilles Deleuze acknowledges borrowing the term from Jung, though he disagreed with Jung's Empedoclean use of the term. The paper presents some fundamental properties of rhizomes along with contemporary scientific research on mycorrhizal (fungal) networks. Comparisons are made, first with classical symbolic forms, demonstrating some overlap but also some differences. Then comparison of rhizomal networks is made to those found both in mammalian brains and in recent images of the "cosmic web". While no hard conclusions can be drawn from these images, their remarkable similarities are suggestive of a need to reconsider what is meant by "intelligence". The cosmic

web is one of the largest structures in the known universe (clusters of galaxies which form into filaments and walls) with empty spaces in between. Exploration of the structure of this web leads to a discussion of dark matter and dark energy, current hot topics in science, probing into the mysteries of our "Big-Bang" cosmology. An additional comparison of the emerging image of the universe as a whole with the ancient Chinese Buddhist cosmological vision from the Hua-Yen School (Kegon in Japan) again reveals profound parallels. The potential convergence of aspects of subjective, or meditative, explorations with objective scientific constructions is striking and offers links between East and West, as well as potential confirmation of the objective aspects of empathy. [Publisher's Text].

Fait partie de

Studi junghiani : rivista semestrale dell'Associazione italiana di Psicologia Analitica : 44, 2, 2016