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Stress e suicidi nelle forze di Polizia : riflessioni pratiche ed esperienze sul campo

2019 - Franco Angeli

207-223 p.

  • Gli operatori che intervengono in situazioni di emergenza, compresi i poliziotti, sono esposti a degli eventi a forte impatto emotivo definiti "eventi critici di servizio". Questi incidenti critici possono provocare un particolare stato di disagio psicologico, nonostante il soggetto metta in atto naturalmente delle strategie di coping. C'è poi la delicatissima tematica del suicidio nelle Forze di polizia che si rivela argomento molto complesso, sia sotto il profilo strettamente scientifico che rispetto alla delicatezza mediatica che riveste, con il rischio di cadere negli opposti della cortina di silenzio da un lato, e della ricerca di un capro espiatorio istituzionale a tutti i costi dall'altro. Il suicidio inoltre, e in particolare quello in divisa, è ancora fortemente condizionato dallo stigma, il marchio che più o meno apertamente viene attribuito a chi si toglie volontariamente la vita e ai suoi familiari. In quest'ottica, risulta fondamentale da una parte un approccio obiettivo e trasparente, come quell
  • o che informa l'iniziativa recentemente assunta dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza di costituire un Osservatorio Permanente Interforze sul fenomeno dei suicidi, dall'altra in un ottica preventiva, la sperimentazione di modelli di prevenzione, come quello basato sulla comunicazione fra pari che può rappresentare un fattore di protezione nei confronti dello stress, in particolare acuto da eventi critici. I gruppi di sostegno tra pari hanno il compito di fornire un primo aiuto psicologico e di gestione della crisi, finalizzato a prevenire, monitorare e intervenire nei casi di bisogno. [Testo dell'editore].
  • Operators intervening in emergency situations, including policemen, are exposed to events with a strong emotional impact called "critical service events". These critical incidents can cause a particular state of psychological distress, despite the fact that the subject naturally implements coping strategies. Then there is the very delicate issue of suicide in the Police Forces, which turns out to be a very complex subject, both from the strictly scientific point of view and with respect to the media delicacy it covers, with the risk of falling into the opposites of the curtain of silence on the one hand, and the search for an institutional scapegoat at all costs, on the other. Furthermore, suicide, and in particular that in uniform, is still strongly conditioned by the stigma, the mark which is more or less openly attributed to those who voluntarily take their lives and to their families. From this point of view, on the one hand, an objective and transparent approach is fundamental, such as that which informs
  • the initiative recently taken by the Department of Public Security to set up a Permanent Joint Observatory on the phenomenon of suicides, and on the other hand, from a preventive point of view, the experimentation of models of prevention, such as that based on communication between peers, which can represent a factor of protection against stress, in particular acute from critical events. Peer support groups have the task of providing initial psychological support and crisis management, aimed at preventing, monitoring and intervening in cases of need. [Publisher's text].

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Sicurezza e scienze sociali : VII, 1, 2019