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Il ruolo delle donne nel garantire il diritto alla sicurezza

2019 - Franco Angeli

113-124 p.

  • C'è un comune denominatore che accomuna i movimenti estremisti e le azioni da questi commessi in Nigeria, come nel Nord Iraq, ovvero in Syria, Somalia, Pakistan. Sebbene possano mutare le località geopolitiche e le denominazioni di tali gruppi radicali, la agenda di questi ultimi rimane invariata sul tema delle donne e sulla condotta nei loro confronti. Limitare l'accesso delle donne alla educazione, restringere la loro partecipazione nella vita politica ed economica, sopprimere la loro identità e autonomia attraverso la violenza fisica e psicologica. Di queste violazioni, frutto di un conservatorismo fondamentalista, si nutrono gli estremisti di ogni religione a fronte dei quali, invece, la promozione delle donne come motrici di pace e sicurezza deve essere una delle risposte della comunità internazionale contro la radicalizzazione.
  • Questo lavoro intende esaminare il ruolo sociale delle donne nella prevenzione delle forme estreme di violenza e nella promozione della sicurezza e della pace anche attraverso l'analisi degli strumenti giuridici internazionali che tale ruolo hanno riconosciuto e consacrato. Può esistere una effettiva sicurezza sociale senza il coinvolgimento delle donne nei processi decisionali? Questa è la domanda cui questo lavoro intende rispondere, anche attraverso l'analisi di una delle esperienze più recenti di partecipazione delle donne a quello che è considerato uno dei fenomeni sociali e politici tra i più rielevanti degli ultimi anni: le Primavere arabe che nel 2011 hanno investito la Regione del Nord Africa e del Medio Oriente, altrimenti detta area Mena. [Testo dell'editore].
  • There is a common denominator that bonds the extremist movements and their actions in Nigeria, as in Northern Iraq, or in Syria, Somalia, Pakistan. Although the geopolitical locations are different and the names of these radical groups may change, the latter's agenda remains unchanged on the subject of women and on the conduct towards them. Limit women's access to education, restrict their participation in political and economic life, suppress their identity and autonomy through physical and psychological violence: these violations, as the result of fundamentalist conservatism, feed the extremists of every religion. Against them, the promotion of women as promotors of peace and security must be one of the responses of the international community against radicalization. This paper intends to examine the social role of women in the prevention of extreme forms of violence and in the promotion of security and peace through the international legal instruments that recognize and consecrate this relevant role.
  • Can social security effectively exist without women participation at decisional levels? This is the focus that this work aims at analyzing, also considering the recent experience of women participation in one of the most relevant sociological and political phenomenon occurred in the last years: the 2011 Arab Springs in the North Africa and Middle East Region, shortly called Mena Region. [Publisher's text].

Is part of

Sicurezza e scienze sociali : VII, 1, 2019