Articolo PDF (0,06 Mb)
Consultabile solo con Adobe Acrobat Reader (scopri come)

Oltre il meccanicismo e il cognitivismo : la relazione e l'esperienza : ovvero l'ansia della causa prima : note a margine dell'articolo di Stefano Fissi "Il confronto tra modelli nelle teorie della coscienza e nella psicoanalisi con particolare riguardo alla elaborazione predittiva"

2024 - Franco Angeli

607-614 p.

Una dimensione difficile da accettare e da accogliere è quella autofondativa, per noi umani che tendiamo a consegnarci costantemente alla ricerca di una causa prima e finiamo per trovarla. Eppure a distinguerci e a distinguere la nostra vita è proprio la conoscenza intesa come una permanente produzione di mondi attraverso il processo stesso del vivere. Un orientamento epistemologico basato su un paradigma corporeo e attento alla relazione e all'esperienza può contribuire alla comprensione del "problema difficile" della coscienza e del rapporto fra neuroscienze affettive e cognitive, da una parte, e psicoterapia e psicoanalisi, dall'altra. [Testo dell'editore]

A difficult dimension to accept is the self-founding one, for us humans who tend to constantly give ourselves over to the search for a first cause and end up finding it. Yet what distinguishes us and distinguishes our life is precisely knowledge understood as a permanent production of worlds through the very process of living. An epistemological orientation based on a body paradigm and that pays attention to relationship and experience can contribute to the understanding of the "hard problem" of consciousness and of the relationship between affective and cognitive neuroscience, on one hand, and psychotherapy and psychoanalysis, on the other. [Publisher's text]

Fa parte di

Psicoterapia e scienze umane : LVIII, 4, 2024