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Enhancing food-related agency in refugees and asylum seekers : a driver to resilience and regenerative empowerment

2021 - Franco Angeli

89-104 p.

  • The paper argues the importance of food in the contexts of "forced migration" and the promising impact of enhancing foodrelated capabilities on refugees' empowerment and social inclusion. To support the argument, the Author presents a pilot project based on researchaction and providing food training for 39 refugees hosted in Piedmont. The research findings show that a participatory approach to training that values prior culinary learning, and the use of narrative interviews eliciting food stories, may favour empowerment and social inclusion. Recovering foodrelated agency within refugees' unfinished journeys contributes to an empowerment going beyond a sedentarist model of integration, namely a oneway and singularly placebound demand of adaptation. Food agency is a basic entitlement that proves to be a major source of wellbeing for forced migrants, as well as a regenerative occasion for both healing 'refugee gaps', and providing a more sustainable approach to resources. [Publisher's text].
  • Il saggio mostra l'importanza del cibo nei contesti della "migrazione forzata" e l'impatto positivo dello sviluppo di capacità in ordine al cibo sui processi di empowerment e di inclusione sociale dei rifugiati. L'autrice presenta un progetto pilota basato sulla ricercaazione e sulla formazione gastronomica di 39 rifugiati in accoglienza in Piemonte. La ricerca mostra come un approccio partecipativo alla formazione che valorizzi le conoscenze culinarie informali, unitamente all'uso dell'intervista narrativa, favoriscano i processi di inclusione sociale. Il recupero della food agency durante i viaggi infiniti dei rifugiati favorisce un empowerment che va oltre il modello sedentaristico di integrazione, inteso come richiesta di adattamento a senso unico e in un unico luogo. La food agency è un diritto fondamentale e un'importante fonte di benessere, oltre che occasione rigenerativa sia per colmare i refugee gap che per sviluppare un approccio più sostenibile alle risorse. [Testo dell'editore].

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Mondi migranti : 2, 2021