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Da conquista sociale a selezione innaturale : le illusioni perdute delle classi differenziali nella scuola media (1962-1971)

2017 - Franco Angeli

147-170 p.

  • Istituite nel 1962, le classi differenziali della scuola media furono soppresse appena quindici anni dopo. L'articolo sostiene che la loro parabola, lungi dal poter essere inquadrata nel solo alveo della storia scolastica, deve piuttosto essere contestualizzata in quella del riformismo di centro-sinistra, di cui condivise il fallimento. Introdotte per consentire a studenti con lievi deficit intellettivi e problemi caratteriali un recupero più veloce, erano state infatti concepite come un utile mezzo per contrastare le bocciature, ridurre l'abbandono scolastico e ampliare il bacino d'utenza della scuola media unica.
  • Come però fu evidenziato da articoli e inchieste condotti tra il Sessantotto e l'inizio degli anni Settanta, strutture scolastiche obsolete e resistenze della classe docente alla scuola media unica promossero un utilizzo distorto dell'insegnamento differenziale, spesso utilizzato come vero e proprio canale dove immettere tutti quegli alunni le cui condizioni sociali, economiche e culturali rendevano loro difficile seguire il programma. [Testo dell'editore].
  • Special classes in Italian lower secondary schools were established in 1962. They were abrogated after barely fifteen years, in 1977. The author claims that their brief - however remarkable - history should be seen in the context of the so-called "Italian center-left" and its failure in changing the Italian social and cultural structure. Special classes were devised by Italian center-left governments as a useful tool for helping pupils and for reducing schoolleaving levels. However, enquiries and articles written between the end of the Sixties and the first years of the Seventies highlighted the failure of this system. Teachers sent all the pupils with behavioural, cultural and social problems to special classes for not coping with them. Furthermore, pupils enrolled in special classes followed a less strict programme which was ineffective for upper secondary studies or for obtaining a good job.
  • Hence, for a wider part of public opinion special classes seemed a way to perpetuate economic and cultural discrepancies in Italian society. [Publishers' text].

Fa parte di

Italia contemporanea : 285, 3, 2017