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Un epilogo imbarazzante : Paolo Aresi, il sistema copernicano e il Dialogo di Galileo

2016 - Le Lettere

63-88 p.

  • Il teatino, e vescovo, Paolo Aresi (1574-1644) fu un entusiasta ammiratore delle scoperte e delle stupefacenti conquiste scientifiche di Galileo. Aristotelico non dogmatico egli tentò di comporre gli eventuali disaccordi tra ricerca scientifica e idee religiose tradizionali, ma dopo la pubblicazione del Dialogo galileiano (1632) cambiò parere: l'indiscutibile eliocentrismo di Galileo e la persecuzione avviata da Urbano VIII lo spinsero a scrivere una prolissa confutazione del Copernicanesimo, che fu inserita nell'ultimo volume della sua opera più famosa, Le imprese sacre. [Testo dell'editore].
  • The Theatin and bishop Paolo Aresi (1574-1644) was enthused by the celestial discoveries made by Galileo, whom he praised for his astonishing scientific achievements. Being a non-dogmatic Aristotelian philosopher, Aresi sought to accommodate any possible disagreements between scientific inquiry and traditional religious ideas. Nonetheless, after the publication of Galileo's Dialogue in 1632, he changed his mind. Both Galileo's indisputable heliocentrism and Urban VIII's early persecution prompted Aresi to write a lengthy rebuttal of the Copernicanism, which he interpolated into the last volume of his own most renown book, Le imprese sacre. [Publisher's text].

Fait partie de

Giornale critico della filosofia italiana : XCV, 1, 2016