2020 - Franco Angeli
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Un ambasciatore del "Realismo" italiano : Gabriele Mucchi nella Repubblica democratica tedesca negli anni Cinquanta
87-101 p.
- L'articolo esamina il ruolo di Gabriele Mucchi (1899-2002) nel contesto delle relazioni culturali tra Italia e Repubblica democratica tedesca nel corso degli anni Cinquanta, quindi prima di un reciproco riconoscimento giuridico e della firma di accordi bilaterali. Pittore realista e militante comunista, Mucchi fu una figura chiave nel dibattito artistico della DDR, all'interno del quale il "Realismo" italiano costituì un contributo determinante al processo di autodeterminazione di un'arte tedesca e socialista. L'artista fu oggetto di una crescente attenzione da parte delle istituzioni culturali della DDR, che nel 1956 lo invitarono a ricoprire la cattedra di pittura presso la Scuola d'arte di Berlino Est, città dove avrebbe continuato a risiedere, pur alternandosi con l'Italia, anche in seguito alla caduta del Muro.
- Sulla base di documenti d'archivio inediti e di uno spoglio della stampa, l'articolo mette in luce le premesse e gli esordi della sua poliedrica attività nella DDR in ambito formativo, critico ed espositivo, analizzando al tempo stesso il suo particolare status come esempio di cooperazione tra Europa occidentale e orientale, e quindi come caso di studio della Guerra Fredda culturale. [Testo dell'editore].
- The essay deals with the role played by Gabriele Mucchi (1899-2002) in the context of the cultural relations between Italy and the German Democratic Republic in the 1950s, thus before the two states established diplomatic ties and bilateral agreements. A realist painter and communist activist, Mucchi was a key figure in the artistic debate of the GDR, where Italian "Realismo" played a key-role within the process of self-determination of a German and socialist art. Following a growing interest towards his work, the GDR authorities invited him as guest professor to the Art Academy in East Berlin, where he took up residence and lived throughout his life, albeit alternating with stays in Italy.
- On the basis of unpublished archive sources and press reviews, the article highlights the premises and the early stages of Mucchi's art writing, teaching and exhibiting activity in East Germany, shedding light on his status as an example of cross-border partnership across divided Europe and as a significant case study for the cultural Cold War. [Publisher's text].
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Information
ISSN: 1972-4853
KEYWORDS
- Gabriele Mucchi, Repubblica democratica tedesca, DDR, realismo, Guerra Fredda culturale, arte socialista
- Gabriele Mucchi, German Democratic Republic, GDR, DDR, Realism, cultural Cold War.
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In this issue
- Introduzione
- L'associazione "Italia-Urss" dal dopoguerra alla Guerra Fredda : diplomazia culturale ufficiosa e propaganda sovietica (1944-1960)
- La Comunità europea degli scrittori e l'Urss dal disgelo agli anni Settanta
- Un festival americano nell'Italia del "miracolo" : il primo Festival dei Due Mondi di Spoleto e la diplomazia culturale americana
- Un ambasciatore del "Realismo" italiano : Gabriele Mucchi nella Repubblica democratica tedesca negli anni Cinquanta
- Attori della mediazione culturale tra l'Italia e la Romania comunista : il caso Alexandru Balaci
- The role of cultural delegations in the Cold War : the case of China and Italy (1953-1978)
- Gli albanesi che sognavano Celentano : la cultura popolare italiana nell'Albania comunista
- La perestrojka vista dall'Italia : le lettere degli italiani al segretario generale del Pcus, tra gorbymania e scetticismo
- Suoni e lettere della musica : intermedialità nei transferts culturali austro-sovietici (1945-1955)
- Bystree, Vyse, Sil'nee : lo sport russo e sovietico dalle origini al disgelo
- La Guerra Fredda alle Olimpiadi : la diplomazia sportiva americana negli anni Cinquanta
- In cerca della madrepatria : la diaspora ucraina e il dilemma dei rapporti culturali con l'Ucraina sovieti
- Quo vadis esilio? : Proměny : uno spaccato sulla riflessione introspettiva dell'esilio intellettuale ceco post-1948
- "Benvenuti, lo Sputnik è aperto a tutti!" : aspetti internazionali del mito spaziale sovietico
- La "grande illusion" : lo Spazio sovietico visto dalla Francia fra scienza, tecnologia e politica estera dagli anni Sessanta agli anni Ottanta
- La stagione di Moda Polska nella Polonia socialista : aspetti interni e internazionali
- Soviet Americanists, academic exchanges, the KGB and the promotion of video media from capitalist America during the Cold War.
- Tra diplomazia e cultura : la dimensione culturale della Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa
- Abstracts
- Indice dell'annata