2013 - Le Lettere
Article
Digital Version
Download | Copy/paste | NO Printing
Come Kant "decapitò" il Dio antropomorfico
631-649 p.
- Nella sua interpretazione del dogma trinitario, Kant sostituisce al Dio personale del teismo il modello del «figlio di Dio» interiore: un ideale che implica la nozione di autonomia; un modello col quale ogni umano deve e può, in un'approssimazione infinita, identificarsi. Kant delinea poi un altro aspetto del divino: Dio in quanto legge di causalità morale, impersonale e inesorabile come il Fatum degli antichi. La volontà divina in quanto volontà buona – che, trascendendo il destino, conduce verso lo scopo finale di un mondo giusto e felice – sembra così poter essere solo la volontà dell'umano moralmente rigenerato. [Testo dell'editore].
- In his interpretation of the Trinitarian dogma, Kant replaces theism's personal God with the model of the inner «son of God», an ideal which implies the notion of autonomy; a model with which every human being must and can identify himself, in an endless approximation. Furthermore, Kant outlines another aspect of the deity: God as a law of moral causality, impersonal and inexorable as the ancients' Fatum. Divine will as good will – transcending destiny and leading towards the final end of a just and happy world – can only be the will of the morally regenerated man. [Publisher's text].
-
Information
DOI: 10.1400/272993
ISSN: 2284-1474
-
In this issue
- Il filo della memoria : Il carteggio Banfi-Martinetti
- La 'prospettiva' del prudente : Prudenza, virtù, necessità, religione in Machiavelli
- Il «De fato» di Simone Porzio
- Istanze teologico-politiche nella fase tedesca della teodicea leibniziana (1663-1671)
- Sistema e analisi nella filosofia di Fontenelle
- Come Kant "decapitò" il Dio antropomorfico
- Le sensazioni dei moribondi secondo Domenico Cirillo
- Radicalismo e cosmopolitismo
- Francesco Adorno, professore fiorentino
- Note e notizie
- Libri ricevuti