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La fiscalità di scopo : il contributo ambientale nelle Isole Tremiti

2025 - Franco Angeli

45-71 p.

L'Area Marina Protetta (AMP) delle Isole Tremiti, Puglia, è stata istituita nel 1989, si estende per 1466 ettari ed è gestita dall'Ente Parco Nazionale del Gargano. La Riserva rappresenta un piccolo patrimonio caratterizzato da elementi naturali come insenature, grotte marine, fondali di interesse naturalistico e biologico e praterie di Posidonia Oceanica. La tutela dell'ambiente diventa principio costituzionale con la legge cost. n. 1/2022 che ha modificato gli artt. 9 e 41 Cost. L'introduzione di un contributo ambientale per coloro che svolgono determinate attività autorizzate (balneazione, immersioni, noleggio barche, nautica) nell'Area Marina Protetta persegue le finalità di limitare i flussi turistici nel periodo estivo per contenere i fenomeni di degrado ambientale e di ottenere un gettito finanziario da utilizzare in modo vincolato per investimenti in qualità ambientale, o attività di monitoraggio e ri-cerca.

In particolare, il gettito così ricavato potrà essere versato dai fornitori di tali servizi, tramite il Comune delle Tremiti, al Parco Nazionale del Gargano, in quanto Ente gestore dell'AMP, che lo potrà utilizzare per riparare il danno cagionato da tali attività. Tale contributo rappresenta una misura di correzione delle esternalità ambientali ed è qualificabile, anche in assenza di una espressa riserva di legge, come una imposta turistico-ambientale in sen-so stretto, denominato anche tributo con funzione ambientale, in quanto la tutela dell'ambiente non rientra nella fattispecie imponibile, ma è il suo gettito ad essere vincolato per la tutela della riserva marina. Il suddetto contributo è in linea sia con il principio "chi inquina paga" che rappresenta il fulcro della moderna politica ambientale europea come previsto dall'art. 191 TFUE sia con quello del beneficio.

Esso è pari ai costi marginali dei danni causati dalle emissioni di CO2 provenienti dalle singole attività autorizzate nell'AMP. [Testo dell'editore].

The Marine Protected Area (MPA) of the Tremiti Islands, Apulia, was established in 1989, covers 1466 hectares and is managed by the Gargano National Park Authority. The Reserve represents a small heritage characterised by natural features such as inlets, sea caves, seabeds of natural and biological interest and Posidonia Oceanica meadows. Environ-mental protection became a constitutional principle with Constitutional Law No. 1/2022, which amended Articles 9 and 41 of the Constitution. The introduction of an environmental contribution for those who carry out certain authorised activities (bathing, diving, boat hire, boating) in the MPA pursues the aims of limiting tourist flows during the summer period in order to contain the phenomena of environmental degradation, and of obtaining financial revenue to be used in a restricted manner for investments in environmental quality, or monitoring and research activities.

In particular, the income may be paid by the providers of these services, through the Tremiti Municipality, to the Gargano National Park, as the managing authority of the MPA, which may use it to repair the damage caused by these activities. This contribution represents a measure for the correction of environmental externalities and, even though it is not required by law, can be qualified as a tourist-environmental tax in the strict sense, also referred to as a tax with an environmental function, since the protection of the environment is not part of the taxable event, but it is its revenue that is tied up for the protection of the marine reserve. This contribution is in line with both the "polluter pays" principle, which is at the heart of modern European environmental policy ex art. 191 TFEU, and the benefit principle. It is equal to the marginal costs of the damage caused by CO2 emissions from the individual activities authorised in the MPA. [Publisher's Text].

Fa parte di

Rivista italiana di diritto del turismo : 44, 1, 2025