Misericordia Dal teatro al cinema di Emma Dante : l'espressività del corpo
167-172 p.
Nell'articolo "Dal teatro al cinema di Emma Dante: l'espressività del corpo" l'autrice parla di Misericordia, terzo lungometraggio della regista, tratto dall'omonimo spettacolo teatrale. Attraverso un percorso che parte dal primo lavoro teatrale, mPalermu, Dante mette in evidenza gli elementi che caratterizzano il suo teatro. Tra questi il più importante è l'espressività dei corpi degli attori. Grazie a una gestualità ripetitiva che svuota di significato ogni gesto la regista esprime simbolicamente l'impossibilità del cambiamento nella famiglia del Sud. Nella "realtà del cinema" accade invece che Arturo, il personaggio principale di Misericordia, riesce a cambiare grazie all'aiuto delle tre madri adottive. [Testo dell'editore].
In the article From Theatre to Cinema by Emma Dante: The Expressiveness of the Body the author talks about Misericordia, the third feature movie by the director, based on the homonymous theatrical performance. Through a journey that starts from Dante's first theatrical work, mPalermu, the elements that characterize her theater are highlighted. The most important of these is the expressiveness of the actors' bodies. Thanks to a repetitive gesture that empties every gesture, symbolically the director expresses the impossibility of change in the Southern family. In the "reality of cinema" however, it happens that Arturo, the main character of Misericordia, can change thanks to the help of the three adoptive mothers. [Publisher's Text].
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Informazioni
Codice DOI: 10.3280/PSOB2024-003013
ISSN: 1972-487X
PAROLE CHIAVE
- cinema, teatro, corpo, famiglia, gesto, ripetizione
- cinema, theatre, body, family, gesture, repetition