La "parola "incriminata"" : gli scrittori e la censura teatrale (1944-1962)

P. 81-102

• Articoli dello stesso fascicolo (disponibili singolarmente)

  • Premessa
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  • La Storia della Colonna infame tra censura, autocensura e censure ideologiche
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  • "L'opera del poliziesco lapis" : la censura austriaca nelle rievocazioni di Cletto Arrighi e di altri scrittori patrioti
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  • Censure di guerra senza rimedio : due casi per l'editore Facchi
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  • "Un implacabile atto di accusa al presente" : Tre operai di Carlo Bernari e la censura fascista
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  • La "parola "incriminata"" : gli scrittori e la censura teatrale (1944-1962)
  • "Squarciamàfaro", "pisciaturo", "guallera" : sondaggi sulle censure nella traduzione crociana del Cunto de li cunti
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  • "Una misteriosa convenzione" : la tregua di Primo Levi e le varianti scolastiche
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  • Gadda, Germi e Un maledetto imbroglio : un'intervista di Ettore Zocaro
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  • La lingua a processo : Dante Isella in difesa dell'Arialda di Giovanni Testor
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  • Il testo violato e l'inchiostro bianco. : varianti d'autore e potere
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  • Volontà d'archivio : l'autore, le carte, l'opera
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  • "Gli editori sono dei gran noiosi" : casi e vicende dei romanzi di Jean Genet tra Francia e Italia
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  • Abstracts
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• Informazioni

  Codice DOI: 10.1400/297567

  ISSN: 2039-8670

  Permalink: http://digital.casalini.it/10.1400/297567