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La formazione di Felsina/Bologna tra Bronzo finale e prima Età del Ferro

2023 - Bologna University Press

xiii, 326 p. : ill. col.

  • Includes bibliographical references.
  • Gli ultimi cinquant'anni di ricerche storiche e archeologiche sono stati fondamentali per la comprensione delle modalità di formazione delle città etrusche, un fenomeno che costituisce il punto di arrivo di una serie di cambiamenti epocali nei modi di abitare il territorio e gestire le comunità: la cosiddetta svolta proto-urbana. Da un lato, le acquisizioni per i grandi centri dell'Etruria tirrenica, come Veio, Vulci, Cerveteri e Tarquinia, sono ormai ben consolidate, mentre perdurano numerosi aspetti poco chiari per l'ambito settentrionale e padano, in particolare per il centro di Felsina/Bologna. In questo volume si vuole dare conto delle più recenti acquisizioni sulla fase più antica del Villanoviano bolognese, attraverso l'analisi di tre contesti strettamente connessi al processo formativo di Felsina.
  • Si tratta di due abitati scavati in anni recenti presso la Fiera di Bologna e in via S. Donato-Caserma Battistini, e dell'area di Villa Cassarini, da lungo tempo considerata il punto di coagulo del popolamento nel corso della formazione di Felsina. Lo studio di questi contesti ha permesso di chiarire numerosi aspetti connessi alla formazione della città, mostrando in primo luogo la presenza di una fase di Bronzo Finale avanzato nell'area di Bologna. Inoltre, è stato possibile delineare una serie di caratteristiche comuni fra i vari abitati più antichi della Prima Età del Ferro, che condividono aspetti culturali del tutto affini fra loro, al punto da far ipotizzare l'esistenza, tra tardo X e prima metà VIII sec. a.C., di un sistema comune di gestione delle comunità e del territorio circostante, una sorta di federazione di abitati. Intorno alla metà dell'VIII secolo si assiste a una vera e propria svolta nelle dinamiche del popolamento.
  • Quasi tutti gli abitati più grandi della fase precedente vengono abbandonati e le varie comunità, probabilmente in accordo fra loro, confluiscono verso l'area centrale, che rapidamente si dota di apparati difensivi e nuovi nuclei funerari e intraprende una vasta opera di occupazione delle vallate appenniniche e della pianura circostante. È la nascita di un centro unitario e principale agglomerato urbano dell'Italia settentrionale: Felsina, princeps Etruriae. [Testo dell'editore]