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La Cgil a Catania tra gli anni Settanta e Novanta del Novecento, nei ricordi di un dirigente

2021 - Franco Angeli

P. 105-130

  • La memoria di un dirigente della CGIL catanese fa il punto sull'attività dei sindacati edili a Catania in due diverse fasi, alla fine del secolo scorso, rilevandone le differenze sia per l'acquisita consapevolezza del pericolo mafioso, sia per il rapporto con la maggiori imprese, quelle facenti capo ai cosiddetti "cavalieri". Mostra il difficile percorso compiuto per liberare l'attività sindacale dalla subalternità all'ideologia della "modernizzazione affaristica" e per riaffermare la compatibilità tra difesa dei lavoratori e difesa della legalità e dell'ambiente. Una linea che avrebbe permesso il dialogo con gli enti locali e il rilancio dell'attività edile davanti alla crisi provocata dal crollo dei "cavalieri".[Testo dell'editore]
  • The recollection of a CGIL executive from Catania takes stock of the two different phases of building trade union' activity in Catania at the end of the last century. Differences are found both for the acquired awareness of the Mafia danger and for the relationship with the major companies, headed by the so-called "cavalieri" (eng. "knights"). It is outlined the difficult path taken to free the union activity from the subalternity to the "business modernization" ideology and to reaffirm the compatibility between the protection of workers and the defense of the rule of law and environment. This line of action would enable the dialogue with local authorities and the revitalization of the building field in the face of the crisis caused by the cavalieri's collapse. [Publisher's text]

Fa parte di

Archivio Storico per la Sicilia orientale : V, 1, 2021