2016 - Stilo Editrice
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Gente ruthenus, natione polonus : la poesia di confine di Eugeniusz Tkaczyszyn-Dycki
P. 283-301
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Informazioni
ISBN: 9788864791654
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Nello stesso volume
- Presentazione
- The defeat of eastern European emigrés after 1989
- Che cosa è rimasto della solitudine
- Intelligencija 2.0 : il web e la Tvorčeskaja intelligencija
- Il dolore degli altri : dal distacco alla partecipazione (Igor Štiks, Mentre Alma dorme)
- Non solo lei, Stirlitz, soffre di nostalgia : la nostalgia dell'Est dell'agente infiltrato e la nostalgia dell'Ovest del lettore nel romanzo di spionaggio di Julian Semenov
- La visione di sé nella poesia russa contemporanea : liquefazione e annullamento
- Lola Montez : donna fatale e figura indomita nella letteratura serba
- La straniera di Maria Kuncewiczowa e altre madri aliene
- Una letteratura fluida in una vita fluida?
- Le isole dei solitari, ovvero gli immigrati polacchi nell'Arcipelago britannico in alcune opere della letteratura polacca contemporanea
- Una feroce tenerezza : figure della disappartenenza nella poesia di Marta Petreu
- La solitudine nei racconti solari di Ivo Andrić
- Il signore delle solitudini : i dispacci di Borislav Pekić
- Gente ruthenus, natione polonus : la poesia di confine di Eugeniusz Tkaczyszyn-Dycki
- Forme di disappartenenza nella letteratura russa post-sovietica : Petrovič o un eroe del nostro tempo
- Bóg zapłacz! di Włodzimierz Kowalewski : variazioni sul modello distopico
- Il sogno della ragione nella Storia : la visione controfattuale nel romanzo Rommat di Vjačeslav P'ecuch
- Distacco e (dis)appartenenza nel teatro russo contemporaneo : a proposito di Čechov
- Rinuncia verbale come muta dilatazione dello spazio visivo : le sequenze fotografiche di M.A.N.I.
- La terra di nessuno : identità e memoria nel cinema post-jugoslavo
