Articolo
Versione Digitale
Download | Copia/incolla | Stampa

Attaccamento e disimpegno morale nel fenomeno del bullismo : uno studio su bambini di scuola elementare

2020 - Franco Angeli

871-903 p.

  • Obiettivo del presente studio è stato analizzare l'influenza delle precoci relazioni di attaccamento sullo sviluppo dei processi cognitivi di disimpegno morale e come quest'ultimo possa rappresentare una variabile di mediazione con condotte aggressive, con particolare riferimento al fenomeno del bullismo nel confronto tra bulli, vittime e non-coinvolti. I partecipanti allo studio sono stati 199 alunni, 106 maschi e 93 femmine di età compresa tra 8 e 11 anni (M = 9.39, DS = 0.91), frequentanti le classi terza, quarta e quinta elementare, all'interno delle quali è stata rilevata la presenza di bulli, vittime e non-coinvolti. La rilevazione dei ruoli è stata effettuata mediante la Nomina dei Pari (Menesini, 2003); per misurare il disimpegno morale è stata impiegata la Scala di Disimpegno Morale per il Bullismo (Gini & Caravita, 2013); mentre per i modelli operativi interni dell'attaccamento è stato somministrato il Separation Anxiety Test, SAT (Attili, 2001).
  • La valutazione dei comportamenti socio-emozionali, con specifico riferimento alle condotte aggressive, è stata svolta dalle insegnanti mediante il Social Emotional Dimention Scale, SEDS (Ianes & Savelli, 1994). I risultati complessivi mettono in luce come il disimpegno morale rappresenti un mediatore tra l'attaccamento insicuro e il comportamento aggressivo. Nel confronto tra bulli, vittime e non-coinvolti, i primi non solo sono più frequentemente insicuri, ma riportano anche punteggi più elevati nel disimpegno morale e vengono valutati come più aggressivi dalle insegnanti. [Testo dell'editore].
  • Aim of this study was to analyze the influence of early attachment relationships on the development of cognitive processes concerning moral disengagement and how the latter can represent a mediation variable with aggressive behaviors, with particular reference to the phenomenon of bullying comparing bullies, victims and non-involved. Participants were 199 children, 106 males and 93 females aged between 8 and 11 years (M = 9.39, SD = 0.91), attending the third, fourth and fifth grade classes, in which the presence of bullies, victims and non-involved was detected. Instruments administered were: Peer Nomination (Menesini, 2003) for the roles of bullies, victims and non-involved; the Moral Disengagement Scale for Bullying as for the measurement of the moral disengagement (Gini & Caravita, 2013); and the Separation Anxiety Test (SAT) for the measurement of the mental models of attachment (Attili, 2001).
  • Teachers assessed behavioral patterns by Social Emotional Dimension Scales, SEDS (Ianes & Savelli, 1994). The overall results highlight moral disengagement represents a mediator between insecure attachment and aggressive behavior. In the comparison between bullies, victims and non-involved, the former are not only more frequently insecure, but also report higher scores in moral disengagement and are evaluated as more aggressive by teachers. [Publisher's text].

Fa parte di

Ricerche di psicologia : 3, 2020