2018 - Mimesis Edizioni
Articolo
Versione Digitale
Che genere di corti? : il festival come strumento e la forma breve come misura
P. 207-214
-
Informazioni
ISSN: 2385-1139
-
Nello stesso fascicolo
- Presentazione
- Fare spazio : Jacques Derrida e la decostruzione dell'architettura
- Splendori e rovina del desiderio
- La percezione corporea tra pieghe ed interstizi : nota sulla fenomenologia dell'esperienza estetica
- L'uomo europeo tra Husserl e Valéry : profilo di un Amleto intellettuale
- Primi appunti per una ecologia complessa dell'arte postumana
- Tra estetica della totalità e immaginazione melodrammatica : Castellucci e Wagner
- La storia di Ludwig Wittgenstein e di Lev Tolstoj nei miti e nelle immagini del Novecento
- L'arte vale più della verità : riflessioni estetiche sulla volontà di potenza
- Virtual Times and Possible Worlds : the Madness of the Real
- Come in uno specchio : il confine simbolico di Pavel Florenskij
- La tentazione populista
- Écrivez partout
- Emotions, Social Policies and Public Responsibilities : a Contribution to Social Innovation
- Il Cratere : la riscrittura del reale come azione credibile e sempre leggibile
- Sacco e Vanzetti : il cinema di Giuliano Montaldo tra autorialità e genere
- Che genere di corti? : il festival come strumento e la forma breve come misura
- Il cortometraggio come luogo d'esibizione di un dispositivo ibrido : ragionando su Un minutito e Denise
- La prospettiva audiovisiva del Grattacielo
- Dario Argento e l'enfasi della visualità
- Biografie autori
