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Reti sociali, strategie di acculturazione e benessere dei rifugiati in Italia

2020 - Franco Angeli

81-109 p.

  • La letteratura sulla refugee experience ha spesso evidenziato come la non volontarieta del processo migratorio, le esperienze traumatiche e la perdita di risorse pregresse, espongano i migranti forzati ad uno stress acculturativo (Rossi & Mancini, 2016) che, oltre a favorire atteggiamenti acculturativi basati sulla separazione o sulla marginalita (Sem & Berry, 2010), contribuisce a generare malessere psicologico e scarso adattamento socio-culturale. Vari studi hanno tuttavia dimostrato che tale stress acculturativo dipende, in realtà, da diversi fattori e, tra questi, anche dalle risorse personali, sociali e contestuali a cui i migranti forzati possono attingere una volta arrivati nel contesto ospitante (Rossi, 2018).
  • Focalizzandosi in particolare sulle risorse sociali, questo studio ha analizzato come la frequenza dei contatti, l'eterogeneità culturale e la vicinanza emotiva della rete sociale nel paese di approdo si connette agli atteggiamenti di acculturazione e al benessere psicologico dei migranti forzati in Italia. Ad un campione di 160 migranti forzati (già titolari di protezione = 111; Maschi = 127, Meta = 29.96) è stato somministrato uno strumento basato sul Name generator, l'Acculturation Attitudes Scale e il Kessler Psychological Distress Scale. La path analysis mostra che, favorendo un atteggiamento acculturativo basato sull'integrazione, sono soprattutto l'eterogeneità culturale e la vicinanza emotiva della rete sociale ad associarsi al benessere psicologico dei migranti. [Testo dell'editore].
  • The literature on the refugee experience has often highlighted how the nonvoluntary nature of the migration process, the traumatic experiences and the resources loss, expose migrants to acculturative stress (Rossi & Mancini, 2016). Acculturative stress promotes attitudes of separation or marginality (Sem & Berry, 2010), which in turn contribute to generating psychological disease and poor socio-cultural adaptation. However, various studies have shown that this acculturative stress in related to several factors and, among these, also on the personal, social and contextual resources to which forced migrants can draw once they arrive in the host context (Rossi, 2018).
  • Focusing on social resources, this study analyzed how the frequency of contacts, the cultural heterogeneity and the emotional closeness of the social network in the host country is related both to the acculturation attitudes and the to the psychological well-being of forced migrants in Italy. A semi-structured interview composed of Name generator, Acculturation Attitudes Scale and Kessler Psychological Distress Scale were administered to a sample of 160 forced migrants (refugees = 111; Males = 123, Mage = 29.96). The path analysis showed that, by promoting integration, it was above all cultural heterogeneity and the emotional closeness of the social network that increased the migrants' psychological well-being. [Publisher's text].

Fa parte di

Ricerche di psicologia : 1, 2020