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Da Parigi a Napoli : Cortez e le strategie politiche di due capitali (1809-1820)

2019 - Franco Angeli

93-108 p.

  • Nel 1809 all'Académie Royale de Musique va in scena Fernand Cortez ou La conquête de Mexique libretto firmato da Victor-Joseph Etienne de Jouy e Joseph-Alphonse d'Esménard e musicato da Gaspare Spontini. Il soggetto di quest'opéra fu suggerito da Napoleone con un chiaro intento politico. La figura del conquistatore, manipolata con strategica maestria, mirava a propagandare l'eroicità del condottiero corso in procinto di partire per la campagna di Spagna. Sull'onda di una drammaturgia settecentesca che molta attenzione aveva posto sul mito di Hernán Cortés declinandolo in vario modo secondo intenti ideologici assai dissimili, i poeti per musica francesi rivelano nella confezione del testo una progettualità assai ardita garante di un pensiero politico da amplificare e supportare.
  • Dopo undici anni la partitura, nella sua revisione datata 1817, ha il suo debutto italiano sulle tavole del Teatro di San Carlo di Napoli, il palcoscenico borbonico con altrettanto acume prende in consegna l'opera spontiniana affidandola per la traduzione a un consumato librettista di teatro come Giovanni Schmidt e per gli "aggiusti" musicali a Gioachino Rossini. [Testo dell'editore]
  • In 1809 Fernand Cortez ou La conquête de Mexique was staged. The libretto had been written by Victor-Joseph Etienne de Jouy and Joseph-Alphonse d'Esménard and set to music by Gaspare Spontini. The theme had been suggested by Napoleon with a clearly political intention. The character of the conqueror, transformed with strategic talent, aimed at praising the heroic figure of the Emperor from Corse, who was about to leave for the military campaign in Spain. The French librettists could find their inspiration in the 18th century dramaturgy, which had placed much emphasis on the myth of Hernán Cortés so as to reshape it according different ideological perspectives, and prepared a text which was highly functional to the political views they had to support. After eleven years the musical score, revised in 1817, was heard for the first time in Italy at the Teatro di San Carlo in Naples.
  • Spontini's opera was accepted for the Bourbon stage: quite shrewdly, an experienced librettist such as Giovanni Schmidt and a musician such as Gioachino Rossini were entrusted with the translation and the musical "adaptations". [Publisher's text]

Fa parte di

Risorgimento : rivista di storia del Risorgimento e di Storia Contemporanea : LXVI, 1, 2019