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Dizionario fisiognomico : il volto, le forme, l'espressione

2006 - Quodlibet

546 p.

  • Il presente lavoro muove dalla convinzione che, dal punto di vista filosofico, la vera questione fisiognomica non si giochi nella meticolosa ricostruzione, priva di apparato gnoseologico, delle vicende storiche della materia «da Ippocrate a Lombroso», quanto piuttosto nella netta definizione della struttura ermeneutica del «paradigma fisiognomico» in base a pochi elementi decisivi, da un lato, e, dall'altro, nella chiara individuazione della sua applicazione ad ambiti di conoscenza in cui centrale sia la categoria di «espressione», che di quel paradigma è l'anima, ovvero il motore conoscitivo (quindi la sua traduzione in prospettiva estetologica). Ne deriva l'architettura simmetrica, in due parti, di questo libro, che, come si può intuire, pur presentandosi per lemmi ha ben poco del dizionario nel senso corrente del termine.
  • La prima parte, centrata sul tema del «volto» umano, riunisce i termini chiave del problema (zoognomica, fisiognomica, patognomica, morfologia, carattere, gesto, volto, maschera), rispettivamente identificati con nomi già noti alle storie della fisiognomica (Aristotele, Della Porta, Le Brun, Lavater, Lichtenberg), ma anche con nomi che in esse solitamente non compaiono (Goethe, Schopenhauer, Nietzsche, Klages, Kassner).
  • La seconda parte, centrata sul tema delle «forme» e complementare alla prima, traccia anch'essa una parabola in otto voci che, partendo dall'immagine estetica del volto e del corpo (ritratto, caricatura, attore), attraversa gli ambiti della lingua (parola, scrittura), dell'arte (opera) e della storia (storia, metropoli), all'interno dei quali la nozione di volto appare declinata «al genitivo», in quanto volto della lingua, della scrittura, e così via, rivelandosi come chiave interpretativa privilegiata per accedere al carattere di espressione di tali oggetti, dunque alla loro verità. Per sintetizzare con uno slogan suggestivo le due parabole descritte dal Dizionario, si potrebbe dire: si tratta di un percorso estetico, ermeneutico, metodologico e gnoseologico attraverso il volto, le forme e l'espressione, che tenta di identificare la metamorfosi cronologica del paradigma fisiognomico «da Aristotele al postmoderno». [Testo dell'editore].
  • Includes bibliographical references (p. [513]-535) and index.
  • Contains bibliography (p. 513-535), biliographical references, notes and name index (p. 537-546).