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Raccontare la guerra : i conflitti bellici e la modernità

2017 - Firenze University Press

432 p.

  • La guerra è evento, tema, topos che più di ogni altro induce lafiction– stimolando, si direbbe, istanze superegoiche di fedeltà storica – a premere sui propri confini, inibire lo spazio dell'invenzione e confondersi con forme di scrittura non finzionali (memorialistica, diario, reportage). Ma in che modo e in che misura la sua rappresentazione letteraria (e teatrale, cinematografica, a fumetti) è mutata – in quanto a tono e strategie, a grado di deformazione del reale noto e condiviso – nello spazio di un secolo che ha visto trasformate anche le strategie belliche, la copertura mediatica e di conseguenza l'immaginario collettivo legato ai conflitti?.
  • Il volume pensato e curato da Nicola Turi, mentre approfondisce in relazione al tema singoli percorsi d'autore noti e meno noti, italiani e non (da Leopardi a Zanzotto, da Gadda a Calvino, da Salsa a Dessí, da Luzi e Fenoglio fino a Leavitt, Eisner e Celestini), stimola ed elabora una riflessione profonda sullo smarrimento e la naturale attrazione del gesto artistico (di volta in volta all'insegna dell'ironia feroce, della disperata incredulità, dell'elegiaca testimonianza) per il male, il dolore, il marziale stravolgimento del contesto umano, sociale e politico.
  • Nicola Turi è ricercatore di Letteratura italiana moderna e contemporanea presso l'Università di Cagliari. È autore di varie monografie (L'identità negata. Il secondo Calvino e l'utopia del tempo fermo, 2003;Testo delle mie brame. Il metaromanzo italiano del secondo Novecento (1957-1979), 2007;Declinazioni del canone americano in Italia tra gli anni Quaranta e Sessanta, 2011;Giuseppe Dessí. Storia e genesi dell'opera, 2014) e di numerosi altri saggi su autori italiani e stranieri del Novecento. [Testo dell'editore].
  • Collected essays.
  • Includes bibliographical references.