2016 - Longo
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I libri carolingi come vettore del comico nella letteratura italiana : appunti e divagazioni
P. 481-508
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Informazioni
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Nello stesso volume
- Carlo Magno in Italia e la fortuna dei libri di cavalleria
- Ricordo di Cesare Segre
- I Cinque canti dell'Ariosto
- Fortuna e canone dell'epopea francese in Italia : l'evidenza della tradizione manoscritta
- Relitti di una tradizione sommersa : il Macaire del Cod. Marc. fr. XIII e i testimoni romanzi della Reine Sebile
- Carlo Magno nell'Entrée d'Espagne
- L'Oriente e l'Islam nella Spagna in prosa
- Voci e scritture per le storie di Spagna
- Sento di lungi chiamarmi col corno : la rotta di Roncisvalle come finale del Morgante
- Orlando fra i pastori
- Ariosto pittore : sulla natura figurativa del Furioso
- La retorica degli affetti nell'Orlando Furioso e nella Gerusalemme liberata
- Manoscritti cavallereschi estensi : i carolingi
- I romanzi cavallereschi nel Zornale di Francesco de Madiis, 1484-88 : profilo merceologico di un genere
- Paladini e canterini : appunti sull'oralità nella tradizione cavalleresca italiana del Quattro e Cinquecento
- La letteratura cavalleresca dal fantastico alla storia : le guerre d'Italia tra cantari e poema ariostesco
- Osservazioni lessicali su alcuni romanzi cavallereschi tra Quattro e Cinquecento
- La Leandra di Pietro Durante da Gualdo : meraviglie esotiche e propaganda religiosa in un poema cavalleresco del primo Cinquecento
- E più e men che re : Carlo Magno nel Mambriano
- Sulle orme di Ariosto, ma non solo : la Marfisa bizarra di Giovanbattista Dragoncino da Fano
- Dalla civil conversazione all'omelia : la parabola di Francesco Berni
- Carlo Magno a Bologna... e nel Nord America : Pier Jacopo Martello e la tradizione cavalleresca
- I libri carolingi come vettore del comico nella letteratura italiana : appunti e divagazioni
