2012 - Storia e Letteratura
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Necesse est emendare ipsum qui aliquid emendare praesumpsit : destinazione e finalità dell'Ars de orthographia di Agrecio
P. 171-194
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Informazioni
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Nello stesso volume
- Premessa
- Sottoscrittori
- Sofocle, Edipo Re 420 sgg.
- Genesi dell'Epitafio di Iperide
- Tradizione indiretta e testi frammentari : Ennio, Ann. 303-308 V.2 (304-308 Sk.), Cicerone e Gellio
- Iuventius poeta comicus
- Ricostruzioni improbabili : gli Antiquitatum rerum humanarum libri varroniani
- Caduto e calpestato : metafore belliche nelle opere ovidiane dal Ponto
- Due note alla Germania di Tacito e una al cosiddetto Dialogus de oratoribus
- Per il testo dei Chronica di Sulpicio Severo
- Necesse est emendare ipsum qui aliquid emendare praesumpsit : destinazione e finalità dell'Ars de orthographia di Agrecio
- Exempla utriusque doctrinae : analisi del testo e individuazione di criteri editoriali per il lessico sintattico del libro XVIII di Prisciano, gl iii pp. 278, 13-377, 18.
- Alcune osservazioni sul testo della Didachè
- Un inedito carme De Samsone
- Il Prisciano di Ripoll
- Poeta fui ... : il mosaico virgiliano di Dante, Inf. 1, 73-75
- Neologismi nati da corruttele
- Temi iconografici del '500 legati all'Hercules di Luciano tradotto da Erasmo
- Un profilo di Scevola Mariotti
- Testimonianze
- Ricordo di Scevola Mariotti
- Indice degli studiosi
- Indice dei passi discussi
