2011 - Viella
Capitolo
Versione Digitale
Download | Copia/incolla | Stampa
Fino a che punto l'Italia ha risarcito i danni alle vittime dei crimini commessi durante la seconda guerra mondiale
P. 203-217
Fa parte di
Memoria e rimozione : i crimini di guerra del Giappone e dell'Italia. - ( I libri di Viella ; 116)-
Informazioni
-
Nello stesso volume
- Introduzione
- Il problema dei crimini di guerra in Giappone e in Italia : tre punti di vista comparati
- Il massacro di Nanchino e la struttura del negazionismo politico in Giappone
- I lavoratori forzati nelle colonie giapponesi : un confronto con il caso tedesco
- Romusha : la memoria più crudele dell'occupazione giapponese in Indonesia
- L'Unità 731 e la guerra batteriologica dell'esercito giapponese
- Il massacro di Nanchino e la guerra di resistenza anti-giapponese in Cina (1937-1945)
- Storia e storiografia in Giappone : dai crimini di guerra ai criminali di guerra
- Come condividere in modo razionale la memoria dei fatti storici : considerazioni sul massacro di Nanchino
- Responsabilità di guerra e coscienza dei giapponesi : sul significato di questo convegno internazionale
- Compensazioni, passato coloniale, crimini italiani : il generale e il particolare
- Il mito dell'occupazione allegra : Italiani in Jugoslavia (1941-1943)
- Il Regio Esercito sul fronte russo : esperienza e memoria
- Criminali a piede libero : la mancata Norimberga italiana
- Fino a che punto l'Italia ha risarcito i danni alle vittime dei crimini commessi durante la seconda guerra mondiale
- Indice dei nomi
