2006 - Leo S. Olschki
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Io stongo canna aperta pe' scortare : l'oralità nel Cunto de li cunti di Giambattista Basile
P. 23-37
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Informazioni
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Nello stesso volume
- Presentazione
- La Ponzela gaia e le forme medievali di AT 401.
- Io stongo canna aperta pe' scortare : l'oralità nel Cunto de li cunti di Giambattista Basile
- Note sui fratelli Grimm e l'Italia
- I Volksmärchen aus Venetien di Georg Widter e Adam Wolf
- Un raccoglitore di fiabe veneziane prima del Bernoni ovvero il plagiario benefico
- Che bella sta signora, che me l'ha fatta dire : la raccolta di Laura Gonzenbach
- La raccolta delle fiabe del Fondo Righi della Biblioteca Civica di Verona
- Calvino magico : la fiaba come destino
- Il bovaro e la morte : una vecchia fiaba veronese e il suo contesto universale
- Frontiere mitiche : leggende plutoniche e fiabe del sottosuolo
- Locuzioni da fiabe e novelle
- Due narratrici per un eroe : considerazioni sulla replicazione nel folklore
- Fiabe e narratori di Vittorio Veneto : note di un ricercatore sul campo
- Fiabe e narratori in Polesine
- Lo stile orale dei narratori popolari di fiabe
- Fiabe ungheresi tra narrazione popolare e raccolte erudite
- La fiaba transilvana del principe Mirkó
- Narratori della piazza Jemaa el Fna.
- Fiabe in edicola : la traccia smarrita
- Le immagini migranti : intertestualità e componenti fiabesche in Io non ho paura di Salvatores
- Fata filata : il tesoro dei racconti
- Indice dei nomi
