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Quando la "speranza" diventa "una cosa seria" : esempi di strategie onomastico-allocutive in Pirandello
P. [1-13] [13]
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Informazioni
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Nello stesso volume
- Tabula gratulatoria
- Premessa
- Pubblicazioni di Bruno Porcelli
- La nominatio nel Povero Enrico di Hartmann Von Aue
- Un'altra radice staziana della Commedia
- Purgatorio, XX
- Lettura di Purgatorio, XXIII
- Tra motivi dottrinali e processi inventivi
- Il mito laurano nel Canzoniere di Petrarca
- Diritto e letteratura
- Boezio o dell'età dell'oro
- Eglantina
- "Dimmi come di chiami..."
- Roma come Beatrice
- Lessico e onomastica nelle Piacevoli notti, IX, 4
- Contributo per Celio Magno
- Psiche e Adone
- Strategie onomastiche manzoniane
- Un nome negato
- La nominatio da Balestrieri a Porta
- Porta, Goethe, Lessing, colloqui intereuropei
- Esegetica leopardiana
- Lucia, Gertrude e altri nomi manzoniani nei Sonetti di Belli
- "Noi borghesi moderni siamo senza nomen..."
- Intorno a due sestine d'un poeta antico e d'un poeta moderno (Petrarca, RVF, 66; Ungaretti, Recitativo di Palinuro)
- Salvatore Quasimodo "operaio di sogni"
- Quando la "speranza" diventa "una cosa seria"
- Gli scritti d'arte di Giorgio Bassani
- Tra toponimi e antroponimi
- Per una rilettura del Consiglio d'Egitto
- Giuseppe Pontiggia e la responsabilità delle parole
- I nomi allegorici di Eraldo Affinati
- Nomi e destini di personaggi in cinque romanzi italiani del nuovo millennio
