2006 - Longo
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"O lexondio, esser pavan è pur bella cossa!" Lengua, nagia, taratuorio da Ruzante a Forzatè
P. [1-17] [17]
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Informazioni
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Nello stesso volume
- Tabula gratulatoria
- Premessa
- Per un ritratto critico di Franco Fido
- Bibliografia degli scritti di Franco Fido
- "O lexondio, esser pavan è pur bella cossa!" Lengua, nagia, taratuorio da Ruzante a Forzatè
- Una lettura sospetta del 'teatro' di Giulio Camillo
- Aspetti della realtà contemporanea nella tragedia italiana del Cinquecento: appunti sul tema della guerra
- Donne e scrittura nella Venezia del Rinascimento: il caso di Veronica Franco
- Appunti su Venezia e la Spagna nel Siglo de Oro
- Tesauro e Martello: due varianti del mito di Alcesti
- Le Morbinose di Goldoni e la gioia dell'invenzione
- "Sangue de diana!". L'interiezione da Ruzante a Goldoni
- Francesco Pona autore di teatro
- Le sentenze nel teatro di Metastasio
- Casanova e il teatro del corpo. Sesso, potere e il campo visivo in un episodio di Histoire de ma vie
- Considerazioni sui Bruti di Alfieri
- Il teatro manzoniano fra "simpatia" e "distanza"
- "Specchio dell'anima e teatro d'anima": Amelia Rosselli tra Ibsen e Giacosa
- Il teatro dannunziano e le recensioni del "Marzocco". Due interpretazioni a confronto: Angelo Conti e Enrico Corradini (1896-1899)
- "Se ci fossero le parole": Pirandello e la tragedia dell'uomo comune
- L'ambigua follia di Ruggeri e Pirandello
- Aspetti della ricezione critica del teatro di Eugene O'Neill nell'Italia fascista
- Grazia Deledda e il teatro
- Il dramma della forza e della salvezza. Venezia salva di Simone Weil e Il mondo salvato dai ragazzini di Elsa Morante
- Il Don Giovanni di Derek Walcott
- L'inganno: un tema molto teatrale
- Indice dei nomi
