2003 - Leo S. Olschki
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Cose di filosofia si possono dire in volgare. Il programma culturale di Giambattista Gelli
P. 1000-1037
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Informazioni
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Nello stesso volume
- La traduzione come fenomeno culturale. Primi secoli
- Francesco da Barberino e la scelta del volgare
- La "Circumscriptio" di Alberti e la "linia circonferenziale" di Leonardo. Fonti classiche di una nuova teoria artistica
- L'etica dell'onore nell'Alberti volgare
- "AGON STEPHANITES". Il progetto del certame coronario (e la sua ricezione)
- La barriera delle lettere. Infelicità e autodifesa negli ultimi dialoghi albertiani
- Le "Sentenze pitagoriche"
- Il trattato di architettura del Filarete tra volgare e latino
- Saggezza etica e suggesioni filosofiche tra Boiardo e Ariosto
- Osservazioni lessicali su opere volgari e bilingui di Marsilio Ficino
- Lorenzo
- "Leonardo da Vinci e il 'nulla'"
- Qualche appunto su latino e volgare nella denominazione delle tecniche artistiche
- Dal volgare al latino
- "Quis putet e cinere?". Sapienza e nobiltà dei sereni napoletani nelle pagine di Scipione Ammirato
- Cose di filosofia si possono dire in volgare. Il programma culturale di Giambattista Gelli
- Sperone Speroni
- L'"Aristotele italiano" di Alessandro Piccolomini
- Bruno "antibarbaro". Su una possibile fonte della "Cabala del cavallo pegaseo"
- Giordano Bruno filosofo in volgare
- Conclusione
- Programma del convegno
