Articolo
Versione Digitale
"La rassa a bute, dramma in lingua leccese". Note linguistiche
P. [1-22] [22]
Fa parte di
Nuova ricerca : XI, 11, 2002 [sample copy]-
Informazioni
Codice DOI: 10.1400/19678
ISSN: 1724-1944
-
Nello stesso fascicolo
- Presentazione
- Stratigrafie testuali e morfologie editoriali
- Riflettendo su un errore 'significativo' di "meravigliosa-mente"
- Guittone, la "triaca" e il "veneno". Per la storia di un antico tema letterario
- Dante "notaro"
- "Inferno" XXXIV. Verso le "prime" stelle
- I "Mirabilia amoris" nella quarta giornata del "Decameron"
- Architettura e cortesia in "Decameron" V, 4.
- "Un vero paradiso non finto". Alcune considerazioni su donne, poetesse e rime nel Rinascimento
- Donne del Rinascimento. Rime tra pentimento e libertà
- Un'orazione umanistica per la storia antica di Taranto (Il "De antiquitate et varia fortuna Tarentinorum" di Giovanni Giovane)
- L'arte di leggere gli Antichi. Sui "Pensieri medico-morali" di Paolo Sarpi
- Seneca e la tragicommedia: il "Sogno di una notte di mezza estate" di William Shakespeare
- "La rassa a bute, dramma in lingua leccese". Note linguistiche
- Note di critica celliniana tra '500 e '700
- La "Dissertazione sopra i vampiri" di Giuseppe Davanzati tra "regolata devozione" e "magia naturale"
- Lirica marinista in un manoscritto spagnolo del sec. XVIII
- Una riscrittura settecentesca del "Torrismondo" e il trattato "Del verso tragico" di Pier Jacopo Martello
- Il "Viaggio per la Capitanata" di Francesco Longano fra riformismo "compatibile" ed utopia egualitaria
- La catastrofe napoletana del '99 e il 18 brumaio tra affabulazione mitopoetica e riflessione storico-politica negli esuli meridionali (Salfi, Lomonaco, Cuoco)
