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Affective commitment e senso del lavoro : lo sviluppo delle risorse umane secondo la prospettiva etica di Paul Ricoeur

2022 - Franco Angeli

131 p.

  • Includes bibliographical references (pages 127-131).
  • Gli approcci usuali nella gestione delle risorse umane all'interno dell'impresa invitano alla riflessione su di uno scarto delineato da una poco efficace intersezione fra teorie e pratiche. A partire da questa urgenza, che nasce dalla crisi della funzione di autodeterminazione e costruzione identitaria dell'attività lavorativa, questo libro vuole proporre un approccio tale da integrare le odierne impostazioni di ingegneria gestionale e di management attraverso gli strumenti che offre l'Etica Applicata. Secondo questa prospettiva interdisciplinare, è possibile estendere la portata del concetto di affective commitment, sino ad ora di pertinenza esclusiva della psicologia del lavoro, attraverso l'incontro con la filosofia di Paul Ricoeur. Tale avvicinamento rappresenta un momento di integrazione virtuosa per un rapporto di lavoro che renda conto del fondamento di senso e di arricchimento antropologico cui il lavoro risponde, ponendo nel coinvolgimento la sua cifra etica. L'efficienza del fare impresa, dunque, viene ad essere intensificata dall'efficacia derivante da un rapporto impresa-lavoratore modulato all'insegna del principio relazionale, attraverso il quale la singola risorsa umana può porsi nella condizione di partecipare attivamente alla costruzione di un'azienda che guardi alla propria organizzazione come a un ecosistema etico. I cambiamenti repentini che interessano il mondo dell'impresa impongono un urgente cambio di paradigma dell'aspetto comunicativo. È utile sottolineare l'importanza del passaggio da una comunicazione basata sulla monologia a un'impostazione dialogica, tale da permettere al lavoro di essere allegoria di un più profondo desiderio di aggregazione socio-politica e di riconoscimento personale nella concrezione delle proprie azioni e interazioni. In tal modo, la funzione del contratto di lavoro si arricchisce di una portata euristica che dischiude un radicamento in un profondo vincolo relazionale, definito dall'orientamento etico della promessa, laddove il mantener fede a quest'ultima significa riconoscersi nel mentre ci si scopre impegnati del duplice sforzo di custodia della relazione e di un mai definitivo bilanciamento dei valori di cui si è privatamente portatori con quelli posti a fondamento della cultura aziendale, sul solco di un orizzonte inclusivo e veracemente comunitario. [Testo dell'editore]
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