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Giovanni Canestrini and the Bronze Age potsherds from Terramare modenesi at the Anthropology Museum of the University of Padua

2020 - Istituto italiano di preistoria e protostoria

P. 95-119

  • The paper presents an archaeological and documentary study of a collection of forty Bronze Age potsherds from the terramare sites of Modena province, preserved within the Anthropology Museum of the University of Padua since the 19th century. Within a research project aimed at cataloguing the palethnological collection of the Museum, a rereading of the Catalogue of Prehistoric Objects, attributed to Giovanni Canestrini and written since 1879, was performed. The integrated reading of the document with the collection itself and other sources allows to date the entrance in the museum of these potsherds to the years of scientific activity of Canestrini and in all likelihood to the scholar himself. Canestrini arrived in Padua in 1869 and since 1878-79 he started teaching Anthropology, contributing in a substantial way to the birth of both the Zoological and the Anthropological museums.
  • In the first part of the paper the catalogue is presented. The hand-written document lists a series of prehistoric and protohistoric artefacts and zoo-archaeological remains, from contexts of Italy (among this group, the objects from Modena terramare are listed) and from Egypt. In the second part, an archaeological study of the potsherds is presented. The small collection can be dated from Middle Bronze Age 2 to Recent Bronze Age - with some vessels of a long-lasting shape that could also be referred to earlier Bronze Age phases -, through the comparisons with coeval published materials. In the third and final part, a correlated research on the history of excavations of Bronze Age Modena sites until 1900 is proposed. This research was carried on in order to narrow down the list of the possible provenance sites to the ones that were already known during Canestrini's working years, until its death. A list of 35 Bronze Age sites has been realized.
  • Among these, as a work hypothesis, the sites where Canestrini actually worked are pointed at as the most probable provenance sites for the potsherds from Modena terramare preserved within the palethnological collection of the Anthropology Museum of Padua University. Other possible explanations for the presence of these artefacts in the collection cannot be excluded thus far. [Publisher's text]
  • Il contributo presenta uno studio archeologico e archivistico di una collezione di 40 frammenti ceramici dell'età del bronzo conservati presso il Museo di Antropologia dell'Università di Padova fin dal 19° secolo, che recano come indicazione di provenienza “Terramare modenesi”. All'interno di un progetto di catalogazione della collezione paletnologica del museo, è stato possibile recuperare e consultare il “Catalogo speciale di oggetti preistorici” attribuito a Giovanni Canestrini, da lui redatto a partire dal 1879. L'integrazione tra lo studio del catalogo, della collezione e di altre fonti archivistiche e bibliografiche consente di far risalire l'ingresso di questi frammenti ceramici nella raccolta agli anni di attività di Canestrini, e con ogni probabilità allo studioso stesso. Canestrini iniziò ad insegnare presso l'Università di Padova nel 1869, e a partire dal 1878-79 diede vita ad un corso libero di Antropologia.
  • In questi anni, il noto naturalista contribuì in modo sostanziale alla nascita sia del Museo di Zoologia, sia del Museo di Antropologia. Il catalogo rinvenuto contiene una lista di manufatti preistorici e protostorici, oltre a una serie di reperti archeozoologici, provenienti da contesti italiani - tra questi, vi sono le terramare modenesi - e dall'Egitto. Nella seconda parte del contributo, si presenta uno studio archeologico della piccola collezione, che viene datata complessivamente tra Bronzo medio 2 e Bronzo recente - con alcuni elementi di lunga durata che potrebbero riferirsi a precedenti fasi dell'età del bronzo - attraverso confronti con materiali pubblicati da siti coevi. Nella terza ed ultima parte, si propone uno studio correlato riguardante la storia degli scavi di insediamenti dell'età del bronzo della provincia di Modena fino al 1900.
  • Questa ricerca è stata portata avanti allo scopo di ridurre la lista dei possibili contesti di provenienza dei frammenti a quelli effettivamente già noti durante il periodo di attività di Canestrini, fino alla sua morte, avvenuta appunto nel 1900. In questo modo, si è realizzata una lista di 35 insediamenti all'interno della quale, come ipotesi, gli insediamenti sui quali Canestrini lavorò in prima persona vengono indicati come i più probabili contesti di provenienza per i frammenti studiati. Non è però possibile escludere che i reperti siano entrati nella collezione con altre modalità, come ad esempio lo scambio. [Testo dell'editore]

Fait partie de

Rivista di scienze preistoriche : LXX, 2020