Article
Digital Version
Télécharger | Copier/coller | Impression

Profili finanziari del regionalismo differenziato

2019 - Franco Angeli

95-110 p.

  • A norma dell'articolo 116, comma 3, della Costituzione, ciascuna Regione può chiedere, elettivamente nelle materie a legislazione concorrente, ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, sulla base di un'intesa con lo Stato da recepire con legge ordinaria. Tale previsione, introdotta con la riforma del Titolo V del 2001, è rimasta fino ad oggi inattuata. Tuttavia, a seguito delle recenti iniziative assunte da alcune Regioni, il tema è finito al centro del dibattito politico, sollevando preoccupazioni in ordine alle potenziali conseguenze del regionalismo "asimmetrico" sugli attuali assetti ordinamentali. Nel presente articolo ci si soffermerà sui profili finanziari collegati al trasferimento di funzioni alle Regioni richiedenti: com'era prevedibile, si è accesa una disputa sui criteri di ripartizione del gettito fiscale tra territori, la cui soluzione sembra ancora lontana. [Testo dell'editore].
  • Article 116 paragraph 3 of the Italian Constitution envisages the chance for each Region to bargain with the Government an agreement, subject to the approval of Parliament, in order to achieve a broader autonomy in the areas of shared competence. This provision, which was introduced by means of a constitutional reform that dates back to 2001, has so far remained unexplored. However, subsequent to the action recently taken by some Regions, the matter has come to the foreground, raising concerns on the "asymmetric regionalism" that it would bring about. In the present article the focus will be on the financial aspects intertwined with the transfer of functions to the Regions who so requested: it goes without saying that such an issue has triggered a dispute on the criteria to be taken into account for tax revenue sharing, which remains to be disentangled. [Publisher's text].

Fait partie de

Economia e società regionale : 3, 2019