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Uno studio in noir

2019 - Franco Angeli

47-68 p.

  • Perché il romanzo poliziesco si è occupato, almeno all'origine, della distinzione - quando non dell'opposizione - tra il personaggio del detective, da un lato, e la figura del poliziotto, dall'altro? In questo articolo, basato soprattutto sulle vicende di Sherlock Holmes, muoverò da questo interrogativo per analizzare la relazione tra nascita del poliziesco e ascesa al potere dello Stato nazione. Quest'ultimo, si pone come garante di una realtà ordinata e prevedibile. È su questo livello di realtà che si sviluppa l'enigma. Eppure, nella società alberga una tensione tra legalità e società divisa in classi. La figura del poliziotto incarna l'ordine legale al quale sono costretti i subordinati. Il detective, nell'utilizzare i mezzi che eccedono la legalità, risolve gli enigmi che riguardano i membri dell'alta società. Il detective rappresenta lo Stato nella dimensione ordinaria dello Stato di eccezione. [Testo dell'editore].
  • Why did crime fiction first establish itself on the basis of a distinction, or even opposition, between the character of the detective and that of the police officer? This article explores the series of Sherlock Holmes stories published by Arthur Conan Doyle and analyses the relationship between the emergence of crime fiction and the strengthening of nation-states. Nation-states, with their bio-political projects, aim at ensuring that reality is both ordered and predictable. Mysteries stand out on this backdrop of supposedly calculable reality. Social reality is structured by the tension between law and order and the class society. Police officers embody law and order, to which all subordinates have to abide by. The detective, using extra-legal means, solves mysteries affecting upper class members of society. The detective is the state's ordinary state of exception. [Publisher's text].

Fait partie de

Sociologia e politiche sociali : 2, 2019