2016 - Franco Angeli
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Oggetti, cose in sé e Urdinge nella critica di Brastberger a Kant : una prima ricognizione
231-249 p.
- In 1790 Brastberger, a Pietist theologian, published his Untersuchungen über Kants Critik der reinen Vernunft in which he made a detailed analysis of Kant's first Critique, trying to reconcile it with the rationalist tradition. Brastberger's central argument is that Kant has said nothing really new and, above all, that he mistakenly asserts that all a priori forms of knowledge are produced exclusively by our mind (Gemüt), without even considering the possibility of the existence of original things (Urdinge) as causes or at least cooperating causes of our representations. Brastberger's work was accused of being a mere "logomachy", but it undoubtedly has the merit of highlighting the terminological ambiguities and at times pointing out some systematic problems in Kant's work. [Publisher's Text].
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Informations
Code DOI : 10.3280/SF2016-004-S1016
ISSN: 1972-5558
KEYWORDS
- Rationalism, criticism, realism, space, time, representations, things in themselves
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