Artículo
Digital Version
Download | Copia/pega | Impresión

Il confine del transgender e nuovi significati per la psicoanalisi

2021 - Franco Angeli

55-60 p.

  • L'articolo di Griffin Hansbury (2017a) "L'uomo vaginale: lavorare con la corporeità di uomini queer al confine del transgender" è un contributo originale, capace di stimolare la psicoanalisi a riflettere e a produrre linguaggio sui confini di genere delle identità maschili. Reinvenzione "incarnata" di concetti già noti all'elaborazione psicoanalitica (in autori come Judith Butler, Jessica Benjamin o Ken Corbett), la proposta di un "Vaginale maschile" può allargare il campo delle simbolizzazioni disponibili nel lavoro clinico con pazienti di genere maschile (cisgender e transgender, omosessuali ed eterosessuali). Tale ampliamento può essere uno strumento utile per lavorare, clinicamente e culturalmente, sia sul versante "fluido" e queer sia su quello "rigido" (di una mascolinità oggi da alcuni definita "tossica") delle identificazioni maschili. [Testo dell'editore].
  • Griffin Hansbury's (2017a) paper "The masculine Vaginal: Working with queer men's embodiment at the transgender edge" is seen as an original contribution, able to stimulate psychoanalysis to reflect and to produce a language at the gender's borders of male identities. The proposal of a "masculine Vaginal" as an "embodied" reinvention of concepts that were already known to psychoanalysis (in authors such as Judith Butler, Jessica Benjamin, or Ken Corbett) may widen the available symbolizations in the clinical work with male patients (cisgender and transgender, homosexuals and heterosexuals). Such widening field of symbolizations may also be a useful tool in the clinical and cultural work both on the "fluid"/queer side and on the "rigid"side (in the sense of a masculinity that today some define as "toxic") of male identifications. [Publisher's text].

Forma parte de

Psicoterapia e scienze umane : LV, 1, 2021