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Napoleone 'globale' : celebrità, grandi uomini e comunicazione politica

2019 - Franco Angeli

629-634 p.

  • A partire dagli studi di Lilti sulla celebrità, l'autrice esplora il "farsi" della celebrità politica di Napoleone. Se l'attenzione di Lilti per Bonaparte è incentrata sul post1821 e fonti francesi, l'autrice si interroga su come a partire dal 1796 (e non solo in Francia) Napoleone abbia costruito (e intorno a lui sia stata costruita) una nuova e potente comunicazione. La nascita del mito di Napoleone non solo è un caso rilevante che permette di osservare i meccanismi della celebrità, ma appare come un punto di svolta fondamentale per la comunicazione politica. La portata globale del fenomeno napoleonico invita a non limitarsi alla descrizione tematica dei processi intellettuali sottostanti all'elaborazione di tale immaginario, ma ad osservarlo da un punto di vista spaziale e a porre le basi per la ricostruzione di networks di potere e di comunicazione, in cui si assiste a un "contagioso" scambio di informazioni tra media e pubblici diversi e all'elaborazione di un linguaggio nuovo. [Testo dell'editore].
  • Taking as a startingpoint Lilti's studies on celebrity, this essay explores the "making" of the political celebrity of Napoleon. While Lilti's attention to Bonaparte is focused on the post1821 period and French sources, this paper investigates how, starting from 1796 (and not only in France), Napoleon constructed (and had constructed around him) a new and powerful communications network. While the birth of the myth of Napoleon is a relevant case that allows us to observe the mechanisms of celebrity, it is also one that appears as a fundamental turning point for political communication. The global dimension of the Napoleonic phenomenon cautions us not to limit ourselves to the thematic description of the intellectual processes underlying the elaboration of this imaginary.
  • Rather, it invites us to observe the phenomenon from a spatial perspective and to lay the foundations for the reconstruction of networks of power and communication, in which can be observed a "contagious" ex change of information between the media and diverse public outlets, and the creation of a new language. [Publisher's text].

Is part of

Società e storia : 165, 3, 2019