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Il collocamento obbligatorio dei reduci di guerra : il caso italiano nel contesto internazionale del secondo dopoguerra, 1945-1946

2018 - Franco Angeli

39-71 p.

  • L'articolo mira a ricostruire la legislazione speciale che stabiliva quote di posti di lavoro che dovevano essere obbligatoriamente riservate ai reduci di guerra. Tali provvedimenti, che facevano parte di un più ampio e affannoso sforzo per reinserire nella vita civile milioni di uomini, furono elaborati all'indomani della prima guerra mondiale in tutti i paesi del mondo occidentale, quindi rinnovati e riformati durante e dopo il secondo conflitto. Nell'articolo viene analizzato in particolare il caso italiano, che presenta peculiarità e similarità con altri casi nazionali, tenendo ovviamente conto dell'esito della guerra e del contesto politico del dopoguerra. La legislazione proreduci, e in particolare il loro ritorno al lavoro, era vista anche come antidoto rispetto a possibili pulsioni eversive degli stessi combattenti, ed aveva pertanto una fortissima valenza politica. [Testo dell'editore]
  • This article analyzes the special legislation that established compulsory shares of jobs for war veterans. These measures, which were part of a wider and more laborious effort to put millions of men back into civil life, were developed in the aftermath of the First World War in all the countries of the Western world, and were then renewed and reformed during and after the Second World War. The article focuses in particular on the Italian case, which presents both differences and similarities with other national cases, and examines the outcome of the war and the postwar Italian political context. The legislation for exservicemen, in particular their return to work, was seen as a way to avoid subversive drives by ex-fighters, and was therefore considered politically very important. [Publisher's text]

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Italia contemporanea : 288, 3, 2018