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Elio Quercioli : un comunista di rito ambrosiano : politica, amministrazione e relazioni internazionali nella Milano del secondo dopoguerra

2018 - Franco Angeli

131-155 p.

  • Ignorato dalla storiografia, Quercioli è stato un comunista al contempo ortodosso e critico, tradizionalista e modernizzatore, legato agli assetti organizzativi e di potere di Botteghe Oscure, ma orgogliosamente ambrosiano: per origini, cultura, coscienza, spirito e modus operandi. Ed è proprio la complessità del personaggio, sullo sfondo anche delle relazioni da lui intessute con il console americano a Milano, Thomas Fina, e nel quadro delle dinamiche politiche nazionali e della dialettica Milano-Roma sul compromesso storico, a rappresentare il fondamentale oggetto di questo articolo. Di fronte all'esigenza di un nuovo apporto euristico, il presente lavoro di ricerca aspira a fornire un valido contributo, ripercorrendo tempi, motivi e scopi dell'indefesso impegno politico profuso da Quercioli, a cavallo fra anni cinquanta e novanta: dalle polemiche con la vecchia classe dirigente albergantiana alle battaglie degli ultimi tempi in difesa del primato della politica,
  • passando attraverso la trentennale attività svolta a Palazzo Marino e i continui rapporti con gli amici americani. [Testo dell'editore].
  • Largely ignored by historians, Elio Quercioli was a Communist, whose approach was both orthodox and critical, traditionalist and modern. He was tied to the organizational and power structures of the Italian Communist Party in Rome, but was also a proud Milanese, due to his origins, culture, conscience, spirit, and modus operandi. This article examines the complexity of Quercioli's life by placing it in the framework of the relations he established with Thomas Fina, the American consul in Milan on the one hand, and the complex interplay between national politics and the debate between Rome and Milan around the historic compromise on the other. Based on a fresh approach, this article highlights the times, themes and purposes of Quercioli's intense political commitment between the 1950s and the 1990s. It highlights Quercioli's controversy with Alberganti,
  • the last battles he carried out in defence of the primacy of politics, his thirty years of activities at Palazzo Marino, and his continuous relations with Americans. [Publishers' text].

Is part of

Italia contemporanea : 287, 2, 2018