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Non c'è femminismo che tenga : rappresentazioni di genere nelle autobiografie della lotta armata italiana

2018 - Franco Angeli

44-74 p.

  • L'obiettivo di questo articolo è di analizzare le rappresentazioni di genere veicolate da una serie di narrazioni autobiografiche prodotte da ex militanti di organizzazioni armate italiane attive durante gli "anni di piombo". Una particolare attenzione sarà riservata al ruolo giocato dai riferimenti al femminismo per come emergono dalla proposta identitaria autobiografica degli autori e per come influiscono nella ridefinizione relazionale delle loro rappresentazioni di genere sulla scena pubblica. Come si vedrà, nelle loro scritture le militanti affrontano esplicitamente queste tematiche integrandole attivamente nelle immagini di sé che propongono ai lettori, contrariamenti a quanto fanno gli autori uomini. Attraverso un'analisi biografica, l'articolo mostrerà l'utilizzo e l'impatto di queste costruzioni culturali di genere nel processo di "memorializzazione" pubblica del fenomeno armato di estrema sinistra in Italia. [Testo dell'editore].
  • This article analyzes the gendered self-representations offered by several autobiographical texts written by ex-militants of left-wing armed organizations active in Italy during the so called "years of lead". In particular, it focuses on the role played in these self-representations by references to feminism. This aspect was highly influential on the ways in which authors later redefined their gender representations in the public sphere. While men were reticent to tackle these issues, female authors were willing to explicitly deal with a gender perspective and thus capable of integrating it into their self-representation. By adopting a biographical point of view, this article explores the use and impact of gendered constructions in the process of public memorialization of the "years of lead". [Publishers' text].

Is part of

Italia contemporanea : 287, 2, 2018