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Authority data and cross-domain intersection within aggregation portals : The case of BeWeb

2017 - EUM - Edizioni Università di Macerata

139-154 p.

  • L'esistenza di patrimoni culturali in formato digitale richiede l'allestimento di strumenti volti ad estendere le modalità di accesso e potenziare il valore aggiunto derivante dall'incrocio tra dati provenienti dai diversi ambiti. La navigazione cross-domain in un portale ad aggregazione è particolarmente difficile poiché i dati sono redatti secondo criteri disomogenei. Inoltre i modelli di dati che favoriscono l'interoperabilità, come Dublin Core, hanno una struttura piatta e una granularità ridotta che contribuisce alla perdita di informazioni e alla decontestualizzazione degli oggetti. Alla soluzione di definire formati e regole di descrizione uniche per le diverse classi di materiali, pragmaticamente adottata anni fa dalle istituzioni anglosassoni, si preferisce oggi quella di adottare modelli di dati complessi (come nel caso di Europeana Data Model) o l'aggregazione in cluster (come in VIAF). In prospettiva, l'applicazione dei Linked Open Data appare molto promettente. A partire dalle sperimentazioni
  • effettuate nella realizzazione del portale BeWeb dall'Ufficio Nazionale dei Beni Culturali della CEI, si intende mostrare come un approccio per aggregazione, basato sulla gestione degli authority data, sia in grado di mantenere la qualità della descrizione originale e garantire all'utente una migliore informazione di contesto. [Testo dell'editore].
  • The extent of cultural heritage in digital format requires the creation of tools designed to improve access to and to enhance the added value deriving from the intersection of data originated in heterogeneous environments. Within an aggregational portal, cross-domain navigation is a particularly critical issue given the wide spectrum of criteria to which data and digital objects conform. Furthermore, data models supporting interoperability, such as Dublin Core, have a flat structure and a reduced granularity, thus contributing to the loss of information as well as to the decontextualization of the objects. Adopting the same format and descriptive rules for all classes of materials, a practical solution implemented by many English speaking countries in the last decade of the 20th century, is no longer an option. Much more feasible appears nowadays the creation of more complex data models, as in the case of Europeana Data Model, or the implementation of clustering strategies, such as in VIAF. In perspective, th
  • e Linked Open Data option appears quite promising. Based on the experience of BeWeb, the portal created and coordinated by the National Office for the Ecclesiastical Cultural Heritage (UNBCE) of the Italian Catholic Bishops' Conference (CEI) to provide access to its many databases, authority data can be successfully used to bring together information provided by different sources. Data clustering appears to be a viable strategy for the purpose of preserving the quality of the original description and providing the user with a more accurate context information. [Publisher's Text].

Is part of

JLIS : Italian Journal of Library, Archives and Information Science = Rivista italiana di biblioteconomia, archivistica e scienza dell'informazione : 8, 1, 2017