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Quick Response Code in Library Services

2010 - EUM - Edizioni Università di Macerata

383-407 p.

  • Attraverso numerosi esempi, si analizzano gli usi finora sperimentati nelle biblioteche dei codici Quick Response (QR). Il QR è un codice a due dimensioni, formato da 'pixel' neri e bianchi che si dispongono all'interno di una matrice di forma quadrata, contenente informazioni destinate a essere lette da uno smartphone o da altri dispositivi portatili. Scannerizzando questo codice (stampato su manifesti, quotidiani o didascalie), ed elaborandolo attraverso appositi software, si ottengono dati utili e informazioni aggiuntive su un oggetto, un prodotto o un servizio, senza dover digitare indirizzi web e senza dover fare alcuna ricerca supplementare. Contando sulla sempre più ampia diffusione tra gli utenti di dispositivi portatili quali palmari e cellulari, alcune biblioteche stanno sperimentando l'uso di questo codice al fine di veicolare i servizi della biblioteca in modo amichevole e rapido.
  • La Half Hollow Hills Community Library (New York), l'Abilene Christian University (Texas) e la San Diego State University Library, utilizzano codici QR per dare accesso a guide, manuali, piantine della biblioteca, contributi audio e video; mentre l'University of Huddersfield Library (Gran Bretagna) lo adotta in numerosi ambiti: collegamenti a risorse elettroniche, video esplicativi, link a siti utili, numeri telefonici e, soprattutto, come supporto all'OPAC della biblioteca. Anche l'OPAC dell'University of Bath Library incorpora automaticamente nelle registrazioni catalografiche di monografie e periodici QR che codificano autore, titolo e collocazione sullo scaffale. Numerose istituzioni stanno progettando di inserire questo utile strumento tra quelli forniti dalla propria biblioteca.
  • La diffusione del QR code è tuttavia legata a due fondamentali caratteristiche: il possesso da parte dell'utente di uno smartphone e OPAC strutturati in modo da poter essere navigabili attraverso questo tipo di cellulari. [Testo dell'editore].
  • Through the help of many examples, the author analyzes the uses of the Quick Response (QR) Code in libraries. QR is a bidimensional code composed by black and white pixels into a squared matrix, containing information to be enjoyed with the help of smartphones or similar devices. Scanning the code, which is usually printed on newspapers, posters, or captions, and processing it with ad-hoc software, users can obtain additional information and data on objects or services without extra searches.Considering the widespread circulation of mobile devices (such as smartphones) among users, many libraries are experimenting the usage of the QR to deliver library services in a friendly and quick way.
  • The Half Hollow Hills Community Library (New York), the Abilene Christian University (Texas), and the San Diego State University Library are using the QR code to give their users access to guides, manuals, library map, audio and video files. The University of Huddersfield Library (United Kingdom) applies the QR code to various areas: links to electronic resources, explanatory videos, phone numbers, and as a support of the library's OPAC.The University of Bath Library's online catalogue automatically incorporates into catalographic records, both of monographs and journals, QR codes encoding author, title, and call number. However, the widespread use of QR codes is due to the fact that users own a smartphone, and that many OPACs are made to be explored and navigated with such kind of devices. [Publisher's Text].

Is part of

JLIS : Italian Journal of Library, Archives and Information Science = Rivista italiana di biblioteconomia, archivistica e scienza dell'informazione : 1, 2, 2010