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Alcune note sul fondamento costituzionale del diritto al cibo : i doveri della Repubblica e la diversità alimentare

2016 - Franco Angeli

97-119 p.

  • Il diritto al cibo, pur non essendo esplicitamente previsto nella Costituzione italiana, riceve un'indubbia copertura da principi quali quello personalista e lavorista; si tratta, infatti, di un diritto che tocca il "nucleo irriducibile della persona umana", come ha avuto modo di chiarire la stessa Corte costituzionale nella sentenza n. 10/2010. Nel presente contributo, allora, si analizza in cosa si sostanzi il dovere della Repubblica rispetto al diritto in questione. In particolare, tale dovere implica un impegno dei pubblici poteri tanto a rendere effettivo il diritto al cibo (con strumenti quali il "minimo vitale"), quanto a proteggerlo. Sotto quest'ultimo profilo, si dischiude l'importante ed attuale tutela della diversità alimentare, concetto che trova un'indubbia copertura costituzionale (dai principi fondamentali, come gli artt. 2, 5, 9, alla seconda parte della Costituzione, artt.114 e 118) e legislativa.
  • Interessante è dunque l'analisi, tanto, de iure condito, della legislazione che Stato e Regioni stanno producendo a tutela della diversità alimentare, quanto, de iure condendo, dei principi che i vari enti della Repubblica dovranno seguire per la valorizzazione del patrimonio identitario del cibo e del territorio. [Testo dell'editore].
  • The right to food, although not explicitly foreseen in the Italian Constitution, receives an undoubted coverage from principles such as the person-based and the labourist; in fact, it is a right that touches the "irreducible nucleus of the human person", as has been clarified by the Constitutional Court itself in the sentence nr. 10/2010. In this paper, then, is analyzed what is entailed by the duty of the Republic with respect to the right in question. In particular, that duty implies a commitment by the public authorities as to ensure the right to food (with instruments such as the "vital minimum"), but also to protect it. In this last respect, it opens up the important and present protection of food diversity, a concept that finds an undoubted constitutional (from the fundamental principles, such as Articles. 2, 5, 9, to the second part of the Constitution, Articles 114 and 118) and legislative cover.
  • Is interesting, therefore, the analysis, as much, de iure condito, of the legislation that State and Regions are producing to protect food diversity, as, de iure condendo, of the principles that the various bodies of the Republic will have to follow for the valorisation of heritage identity of food and territory. [Publishers' text].

Is part of

Agricoltura, istituzioni, mercati : rivista di diritto agroalimentare e dell'ambiente : 1, 2016