2013 - Franco Angeli
Article
Digital Version
Download | Copy/paste | Printing
Riportando tutto a casa : come sono diventato un analista relazionale
81-104 p.
- Bringing it All Back Home: How I Became a Relational Analyst.
- Questo lavoro evidenzia le affinità esistenti tra l'insieme d'influenze su cui si sono costruiti il mio training e la mia pratica di analista junghiano britannico, e quelle che in America hanno portato alla creazione di una modalità analitica relazionale e intersoggettiva. Dopo una sintesi dei principali temi dell'analisi relazionale, mostrerò in che modo questi siano stati anticipati da varie tendenze nell'analisi britannica, in particolare dal lavoro di R.D. Laing e dalla teoria dell'interazione di coppia sviluppata dal Marital Studies Institute del Tavistock Centre di Londra. Poi mostrerò i parallelismi esistenti tra il pensiero relazionale e l'approccio di Jung alla pratica clinica soffermandomi su alcune delle questioni relative alla soggettività dell'analista ed alla partecipazione personale nella relazione analitica, temi comuni a entrambe le tradizioni. Il mio obiettivo è mostrare che l'approccio relazionale alla pratica analitica Junghiana è sia tradizionale che progressista, essendo sia radicato nel
- le tradizioni che capace di aprire nuove vie verso lo sviluppo futuro e l'innovazione clinica. [Testo dell'editore].
- This paper traces the similarities between the cluster of influences that informed my own training and practice as a British developmental Jungian analyst and those that led to the creation of intersubjective and relational analysis in America. Having outlined five main themes of relational analysis, I show how these were anticipated by several trends in British analysis, especially the work of R.D. Laing and the theory of couple interaction developed by the Institute of Marital Studies at the Tavistock Centre in London. I then show the paralels between relational thinking and Jung's approach to clinical practice and discuss some of the dilemmas around the analyst's subjectivity and personal participation in the analystic relationship that are common to both traditions. My aim is to show that a relational approach to the practice of Jungian analysis is both "traditional" and "radical2, being rooted in the traditions of the past while opening up pathways towards future development and clinical innovation. [Pub
- lisher's Text].
-
Information
ISSN: 1971-8411
KEYWORDS
- Interazione, interpretazione, intersoggettività, mutualità, modalità relazionali, riconoscimento
- Interaction, interpretation, intersubjectivity, mutuality, patterns of relationg, recognition
-
In this issue
- Editoriale
- Sandplay in analisi : Riflessioni teoriche e considerazioni su un caso clinico
- La vitalità del corpo nella relazione di transfert-controtransfert : il trickster nel lavoro analitico con i bambini
- Sul sogno : tra storia, clinica e neuroscienze
- Riportando tutto a casa : come sono diventato un analista relazionale
- L'attualità della psicopatologia di Karl Jaspers e la sua influenza sulla psichiatria del secolo scorso
- Immagini dal profondo
- Jaak Panksepp e le neuroscienze dell'affettività
- La psicoanalisi junghiana in Cina : un dialogo tra Est e Ovest
- L'esperienza di rappresentante dell'AIPA nel Comitato Esecutivo della IAAP : brevi note per l'associazione
- Ce lo dicevamo sempre ed eravamo tutti d'accordo : Fellini non muore : intervista a Tommaso Lazotti
- Dalle riviste internazionali
- Recensioni
- Proposte di libri, gennaio-dicembre 2013