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Sul sogno : tra storia, clinica e neuroscienze

2013 - Franco Angeli

53-79 p.

  • On dreaming: between history, clinic experience and neurosciences.
  • La storia della psicoanalisi è indissolubilmente legata allo studio dei sogni. Nella storia dell'uomo il sogno unisce mondi opposti: quello della veglia e del sonno, della coscienza e dell'inconscio, della ragione e del desiderio. Importante nell'antichità, dimenticato nell'occidente razionalista del XIX secolo, il sogno è stato rivalutato dalla psicoanalisi come via di accesso all'inconscio e a quella psicologia del profondo che ha rivoluzionato l'idea di un comportamento guidato esclusivamente da una coscienza razionale. Se Freud attraverso l'interpretazione traduce il linguaggio immaginifico del sogno nel linguaggio dell'Io e della veglia secondo un'idea di cura unidirezionale, fondata sulla progressiva conquista dell'Es da parte dell'Io; nel pensiero junghiano il lavoro sui sogni si colloca all'interno dell'esigenza, che la natura pone, di una coscienza più ampia ed equilibrata, nonché all'interno di un processo che si articola in un dialogo continuo tra coscienza e inconscio, rappresentabile come una str
  • uttura ciclica a spirale. Per Freud le immagini del sogno hanno valore di segni, corrispondono a concetti. Per Jung le immagini del sogno non vanno considerate nel loro contenuto letterale ma per quello simbolico. La circumambulazione e l'amplificazione consentono un dialogo tra stati di veglia e stati di sogno all'interno di una relazione affettiva condivisa, rendendo possibile il potenziale collegamento di stati del Sé disgiunti, senza voce, non ascoltati, esito spesso di esperienze traumatiche dissociative. Il caso clinico descrive il processo condiviso di costruzione del significato simbolico del sogno. La centralità dell'immagine nell'elaborazione teorica junghiana è evidente sia nella teoria, sia nella tecnica. Le intuizioni di Jung sul funzionamento psichico come percezione interiore, per immagini dei processi del corpo, portano a concludere che una distinzione (quella tra corpo e psiche) è un procedimento intellettivo intrapreso allo scopo di acquisire conoscenza di un medesimo fatto in due visuali. U
  • na visione attuale, confermata dalle neuroscienze, tanto che nella medicina del XXI secolo, la guarigione immaginale sta acquisendo un ruolo cruciale in un nuovo approccio alla salute, contraddistinto dalla forza sanante del racconto e dal potere dei sogni. [Testo dell'editore].
  • The history of psychoanalysis is inextricably linked to the study of dream. In man's history, dream connects opposites worlds: waking and sleep, unconscious and consciousness, reason and desire. Important in ancient time, dream was forgotten in the rationalistic West society in nineteenth century and then revalued by the psychoanalysis as a way to the unconscious, in according to a depth psychology which rejects idea that a rational consciousness is the only guide of behaviour. Freud translated the figurative language of the dream in the wakefulness language with the interpretation, a unidirectional idea of therapy, based on the progressive conquest of the id by the ego. Jung thought that the dream work is part of the natural need of a more broad and balanced conscience, as well as part of a process based on a continuous dialogue between conscious and unconscious, that can be represented as a cyclic spiral structure. In accordance with Freud, dream images are signs corresponding to concepts. With Jung is poss
  • ible to say that dream images are symbols. Circumambulation and Amplification consent a dialogue between wake and dream states, in a mutual emotional relationship, making it possible to link potential disjoint self-states, without a voice, not heard, often outcome of traumatic, dissociative experiences. The clinic case describes the mutual construction process of the symbolic meaning of the dream. In Jungian theory and technique images are the focus of the work. The Jung's insights of psychological functioning as internal perception of images representing the body's processes, lead to the conclusion that a distinction (between the body and psyche) is an intellectual process undertaken in order to acquire knowledge the same event in two visuals. A very current idea, confirmed by neuroscience, so that in the twenty-first century medicine, imaginal healing is becoming a crucial rôle in a new approach to health, which is characterized by the narrative healing and dreams power. [Publisher's Text].

Is part of

Studi junghiani : rivista semestrale dell'Associazione italiana di Psicologia Analitica : 37/38, 1/2, 2013