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Negoziare un privilegio : le diaspore di albanesi e zingari dall'Impero ottomano al Regno di Napoli nella prima età moderna, una prospettiva comparata (XV-XVII secc.)

2025 - Franco Angeli

539-570 p.

La caduta dell'Impero bizantino e l'espansione ottomana nel Mediterraneo orientale modificarono e riorganizzarono l'assetto politico-culturale di tutto l'Est balcanico. Questi cambiamenti incoraggiarono lo spostamento di diversi strati della popolazione. Tra questi, due gruppi, per ragioni differenti, attraversarono il Mediterraneo e si rifugiarono nel Meridione italiano: albanesi e zingari. Questo saggio propone un'analisi comparata delle diaspore albanese e zingara, due esperienze migratorie coeve che, pur partendo da contesti geografici e storici simili, generarono dinamiche di insediamento e integrazione profondamente differenti nel Regno di Napoli tra XV e XVII secolo. Attraverso l'uso critico del concetto di diaspora, la ricerca mette in luce le strategie di negoziazione adottate da queste minoranze, le forme di marginalizzazione o protezione ricevute e i meccanismi istituzionali che determinarono il diverso accesso ai privilegi. Ne emerge un confronto che consente di riflettere

sulle pratiche di costruzione dell'identità collettiva, sui confini tra inclusione ed esclusione e sul ruolo della religione e della memoria nella legittimazione delle appartenenze. [Testo dell'editore]

The fall of the Byzantine Empire and the Ottoman expansion in the eastern Mediterranean reshaped the political and cultural landscape of the entire eastern Balkans. These transformations encouraged the displacement of various segments of the population. Among them, two groups, Albanians and Gypsies, crossed the Mediterranean and took refuge in southern Italy, each driven by different motivations. This article offers a comparative analysis of the Albanian and Gypsy diasporas, two concurrent migratory experiences which, despite originating from similar geographical and historical contexts, produced profoundly different patterns of settlement and integration in the Kingdom of Naples between the fifteenth and seventeenth centuries. By critically engaging with the concept of diaspora, the study highlights the negotiation strategies employed by these minority groups, the forms of marginalisation or protection they encountered, and the institutional mechanisms that shaped their access to

privileges. The resulting comparison provides insight into the processes of collective identity formation, the boundaries between inclusion and exclusion, and the role of religion and memory in legitimising group belonging. [Publisher's text]

Ist Teil von

Società e storia : 189, 3, 2025